02/10/2006 - 10:00:00 -
a cura di Redazione
Tra gli obiettivi per l’anno 2006, l’assessorato alle Politiche e Solidarietà Sociali del Comune di Mesagne sta dando attuazione al “Servizio di Affidamento” a tutela della persona anziana.
Il progetto si colloca all’interno di una rete di interventi offerti dall’amministrazione comunale, assistenza domiciliare, assistenza economica, attività ricreative, volti al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, rispondendo in modo articolato ai loro bisogni diversificati e complessi.
“Nello specifico il servizio di affidamento anziani costituisce un’opportunità di alternativa al ricovero anziani che sono soli o che non possono essere adeguatamente assistiti nell’ambito della rete di appartenenza, per consentire loro di rimanere il più a lungo possibile nel proprio domicilio, evitando forme di sradicamento e di istituzionalizzazione” ha evidenziato l’assessore alle Politiche e Solidarietà Sociali Maria De Guido, la quale continua: “E’ infatti aumentata sensibilmente la domanda di assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti che esprimono la volontà di rimanere a casa propria e rifiutano il ricovero in istituto, domanda a cui il solo intervento del servizio di assistenza domiciliare pubblico non è in grado di rispondere”.
Il progetto dell’affido anziani vuole dare una risposta a tale domanda e vuole essere una risorsa particolarmente elastica e flessibile, in grado di rispondere a bisogni diversi e alla soggettività di ogni individuo.”Si, infatti – continua l’assessore - Le tipologie di affido saranno pertanto diversificate, prevedendo la convivenza o l’affido di supporto con interventi che potranno essere definitivi, e comunque con la possibilità di recesso per volontà di una delle due parti o su proposta motivata dei Servizi Sociali, o temporanei, per rispondere a situazioni transitorie di disagio dell’anziano o della famiglia”.
“ L’ammissione al “Servizio di Affido Anziani” – ha spiegato l’assessore De Guido – può essere disposta solo con il consenso dell’anziano o di chi ne esercita la tutela legale. L’assistente sociale valutata la pertinenza della domanda ed accertato lo stato di bisogno, formula il progetto individuale d’intervento da sottoporre alla Commissione affido anziani. I partners aderenti al progetto, Centri e circoli Anziani sul territorio, Cooperative e Associazioni del settore, Comunità Parrocchiali e Medici curanti, dovranno collaborare nel diffondere informazioni sul progetto e raccogliere candidature di eventuali affidatari ed affidati”.
Agli affidatari viene erogato un contributo economico mensile commisurato alle necessità di cura dell’anziano e di tutte le prestazioni socio-assistenziali che la famiglia si impegna a garantire.
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