04/10/2006 - 10:10:00 -
a cura di Redazione
Il gruppo scout Agesci Mesagne 1 ha celebrato, sabato 30 settembre, l'apertura del nuovo anno associativo, il 41esimo dalla rifondazione.
Lo ha fatto con una serie di attività educative e con la celebrazione di una messa di ringraziamento nella Chiesa di S. Anna. Ha celebrato Don Dino Scalera, nuovo assistente ecclesiastico della “Zona Messapia”, alla presenza di un centinaio di scout tra lupetti, esploratori, guide, rover, scolte, capi e molti genitori in un clima davvero festoso.
La comunità capi, la Co.ca., al termine della messa ha celebrato il rito del passaggio di consegne tra Stefania Ricco e Fabio Perrucci, Capi gruppo uscenti, ed i nuovi Capi gruppo Giuseppina Locorotondo e Carmelo Distante i quali guideranno e rappresenteranno il gruppo per il prossimo triennio.
Due iniziative sono state avviate la stessa sera. La prima è stata la partenza per Torchiarolo di una decina di rover e scolte, con i loro capi, per congiungersi con gli altri volontari giunti un po’ da tutta Italia per vendemmiare le uve dei campi confiscati alla mafia e coltivati da una cooperativa di giovani. E’ stata per i ragazzi, ma anche per i capi scouts, un’esperienza educativa e formativa che ricorderanno a lungo e che sicuramente inciderà sulla loro formazione umana.
L'altra iniziativa è stata l'annuncio di una petizione, già sottoscritta da tanti cittadini, amici e scout, per chiedere al sindaco, Mario Sconosciuto, in occasione del primo centenario della fondazione dello scautismo, di intitolare al suo fondatore, Baden-Powell, il Parco della Tagliata che proprio dagli scouts fu inventato e piantato.
Un’area verde dove attualmente sta nascendo il nuovo stadio comunale che alcuni lustri addietro era solo della terra brulla, una ex cava di rifiuti, che gli scout hanno strappato all’incuria piantumando degli alberelli oggi divenuti un polmone verde invidiato da molti.
Per anni gli scout hanno svolto le loro attività in quella zona promuovendo campi scuola ed attività educative della zona Messapia coinvolge realtà territoriali della provincia di Lecce e di Bari. Oggi chiedono che tale area sia dedicata al loro fondatore.
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