04/10/2006 - 11:00:00 -
a cura di Redazione
Questa sera i partiti del centrosinistra di Mesagne si incontrano per il giro di boa. Dopo le consultazioni con il sindaco Mario Sconosciuto, al fine di individuare il prossimo candidato sindaco, adesso è la volta di stringere i tempi e proporre una terna di nomi.
Lo scenario, maggiormente accreditato, vede un sindaco Democratico di sinistra, le indicazioni ufficiose propenderebbero per l’on.le Cosimo Faggiano o, in alternativa, l’avvocato Carmelo Molfetta.
Situazione che va stretta ai dirigenti della Margherita i quali hanno chiesto in maniera ufficiale che il prossimo sindaco di Mesagne sia una espressione centrista, di aria moderata gradito al mondo cattolico. Loro, dicono, hanno diversi nomi da proporre. Circostanza che se accolta dalla coalizione escluderebbe le indicazioni dei Ds ai quali andrebbe il vice sindaco. Sulla linea della Margherita si sono schierati il Patto per Mesagne e l’Italia dei valori. Intanto nelle trattative entra anche l’Udeur mentre i Verdi ribadiscono che il sindaco deve essere una espressione politica della coalizione. Acque agitate nei socialisti dove difficilmente si potrà realizzare una lista unica perché le trattative si sono interrotte proprio sull’indicazione dell’eventuale candidato sindaco. Per cui nelle prossime consultazioni ci dovrebbero essere tre liste socialiste: Sdi, Socialisti riformisti e Socialismo e libertà. Intanto si apprende che lo Sdi gradirebbe presentare l’attuale assessore alla Cultura, Luigi Argentieri, come proprio candidato sindaco.
“Non abbiamo indicato nessun candidato sindaco durante gli incontri – spiega Luigi Vizzino di Socialismo e libertà – Vogliamo prima vedere i programmi e poi ci esprimiamo. Siamo delusi della gestione del sindaco Mario Sconosciuto, un amministratore senza autorevolezza, che per cinque anni ha paralizzato le attività produttive della città e non ha dato risposte alle richieste della gente. Il nostro giudizio sulla sua gestione, quindi, resta molto critico”.
Sabato si è svolto l’incontro del sindaco Sconosciuto con il Movimento A Sinistra. Il primo faccia a faccia dopo lo strappo politico. “Gli incontri con le altre forze politiche – spiega Giancarlo Canuto capogruppo consiliare di A Sinistra - serviranno pure a meglio definire il documento politico che il Movimento sta preparando per illustrare la posizione del gruppo stesso e per aprirsi ad un confronto pubblico con quella parte della città interessata ai destini del centrosinistra e della sinistra alternativa. Al sindaco Sconosciuto è stato evidenziato come le ragioni che portarono alla rottura di una intesa politica sono tutt´ora tutte sul tappeto e che in certi casi si sono addirittura aggravate. Di notevole significato è per il Movimento sia il destino del centrosinistra, di cui si sente parte integrante, sia la lotta al centrodestra per le conseguenze negative che avrebbe per la città di Mesagne in caso di affermazione”.
“Abbiamo concluso la fase di ascolto adesso bisogna fare sintesi della discussione – commenta Anna Maria Scalera segretaria dei Ds – Si è capito che tutti vogliono partire dalla politica con idee guida molto forti. Quindi mi sento di poter affermate che l’identikit del candidato sindaco è venuto fuori in maniera chiara. Egli deve essere un politico autorevole con una buona capacità amministrativa. Insomma deve essere un vero leader per la coalizione che deve saper mettere al centro del suo mandato il programma politico. Posso assicurare che i Ds non hanno pregiudizi verso alcuno. Il sindaco può non essere diessino l’importante che risponda alle indicazioni fornite dalla coalizione. Diciotto anni di governo di centrosinistra hanno dato tante risposte alla città che, tuttavia, è cambiata ed ha bisogno di altre idee ed altre risposte”.
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