17/10/2006 - 16:50:00 -
a cura di R. Cav.
Da Roma, dalla consulta dei Presidenti, il Presidente di Confindustria Brindisi, Massimo Ferrarese, lancia l’allarme su di una finanziaria penalizzante ed insufficiente.
Siamo stanchi, dice il Presidente, di una situazione che si è ormai incancrenita, dando con una mano tre punti sul cuneo fiscale e togliendo altrettanto con l’altra, tra mancate nuove detrazioni e altri aggravi di costi.
Si tratta di una vera e propria “nazionalizzazione” del TFR, di un prelevamento forzoso che può creare un danno irreparabile, aggiunge il Presidente, a quelle imprese piccoli e deboli e - noi ne abbiamo tantissime - che non possono sopportare finanziariamente questo esborso.
Il risparmio dei nostri lavoratori diventa automaticamente un’entrata per lo Stato, con grave pericolo di allontanare definitivamente la previdenza integrativa.
E’ arrivato il momento, conclude Ferrarese, di invertire la rotta, iniziare a parlare seriamente della centralità e della cultura d’impresa per iniziare a creare un clima favorevole per la crescita delle stesse, evitando che la piccola impresa, sulla quale si fonda l’economia del nostro territorio, possa scomparire totalmente.
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