18/10/2006 - 11:05:00 -
a cura di Redazione
La pista ciclabile di via Marconi e la relativa sopraelevazione pedonale sono l’oggetto di una protesta della Casa delle Libertà di Mesagne la quale, in una nota, denuncia le giornaliere disfunzioni che si verificano su di essa e che mettono a rischio la vita dei cittadini. Sul tratto della pista peserebbe, sempre secondo la Cdl, il parere negativo espresso dal Comando di polizia municipale i cui vigili giornalmente affontano i problemi veicolari e pedonali.
“Il suggerimento tecnico pubblicato sul Quotidiano del 17 ottobre, a proposito di piste ciclabili alternative, è l’esempio lampante di come l’attuale progetto sia stato calato dall’alto con la sola compartecipazione dell’associazione Cicloamici, senza il coinvolgimento dell’intera città, come un’opera di questa dimensione avrebbe richiesto. Oltre a questo c’è l’intasamento giornaliero che si verifica su via Marconi che è diventato insostenibile ed ingestibile. Oggi si è bloccato un pullman di ragazzi diretti a Sandonaci. La sordità dell’amministrazione comunale rispetto a questi problemi è veramente incomprensibile quando invece la necessità di una rivisitazione complessiva dell’intervento è richiesta a gran voce dalla maggior parte dei cittadini”.
Quindi ribadiscono la posizione della Cdl formulata nell’ultimo consiglio comunale:
“Abbiamo chiesto di soprassedere al completamento dei lavori per la costruzione della pista ciclabile lungo via Marconi per aprire una discussione di carattere politico-culturale-tecnico, con le forze politiche, sociali e culturali della città sull’intera operazione; di ripristinare in toto l’area ubicata all’angolo di via Marconi con via Confalonieri a com’era prima dell’intervento di modifica indicato, predisponendo ogni possibile accorgimento tecnico per rallentare il traffico senza modifica del terreno”.
“Siamo disponibili – dichiara il forzista Franco Prettico – a compartecipare ad un approfondimento serio e responsabile rispetto ad un’opera che evidentemente sconta limiti tecnici e procedurali molto evidenti. Inoltra monta sempre più la preoccupazione della cittadinanza per le problematiche connesse agli allagamenti che la modifica del terreno potrebbe causare.”
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