21/10/2006 - 10:11:00 -
a cura di Redazione
Mesagne ha bisogno di un Piano toponomastico poiché quello esistente è vecchio e lacunoso in più punti. Tanti i cartelli stradali mancanti, tantissimi quelli da installare nelle nuove zone della città. Per non parlare della titolazione di vie e piazze. Insomma la città di Mesagne ha bisogno di rivedere anche questo aspetto urbanistico che, in un prossimo futuro, la può positivamente caratterizzare.
Ad evidenziare le lacune ci pensa Violetta Scalera, coordinatrice di “Azzurro donne” la quale ha depositato in Comune una nota per denunciare le defaillance toponomastiche di cui la città soffre.
“La città di Mesagne – scrive la coordinatrice - è una città che sta cercando lentamente di ottenere la giusta visibilità in ambito regionale per fare dimenticare la notorietà negativa ricevuta durante gli anni bui della criminalità organizzata. Tutti stanno offrendo il proprio contributo di crescita culturale. Dai politici alle associazioni ed alle aziende private, per la verità ancora poche, per cercare di inserire la città nei circuiti culturali e turistici che possano attrarre gente in città. Per tale motivo non comprendo il disinteresse che regna nell’amministrazione comunale che ha dimenticato di rivedere la toponomastica cittadina”.
Quindi Scalera spiega: “Se si arriva in auto in una delle periferie della città, da via S. Pancrazio a via S. Donaci, via Brindisi, via Latiano, via S. Pietro,via Tuturano, via San Vito, ci si accorge che gli ingressi sono assolutamente sprovvisti di cartellonistica stradale che possa indicare al forestiero il nome del paese in cui è arrivato. Inoltre c’è bisogno di una cartellonistica che spieghi la storia della città in cui è giunto. Oppure con chi è gemellata. La distrazione ci fa dimenticare che siamo nel paese dell’uva Malvasia e del Negroamaro e che siamo gemellati, dal 1995, con un comune della provincia di Modena per un progetto condiviso sui minori”.
Una titolazione di vie che interessa anche “I quartieri nuovi. A ciò si aggiunge la carenza dei numeri civici delle abitazioni, soprattutto nel centro storico della città, che causano problemi anche ai postini incaricati di recapitare le missive”.
Violetta Scalera conclude: “Oltre alle manifestazioni natalizie ed estive, che servono ad attirare gente, l’amministrazione deve curare anche queste piccole deficienze affinché il biglietto da visita che presenta ai turisti sia quanto più completo possibile”.
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