23/10/2006 - 11:37:00 -
a cura di Redazione
C’è preoccupazione a Mesagne per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità ai quali, nonostante le ripetute promesse, non è stato ancora stabilizzato il rapporto di lavoro con il Comune di Mesagne.
Per chiarire i contorni della vicenda il gruppo consiliare di “Socialismo e libertà” ha depositato una interrogazione per fare il punto della situazione.
Nella stessa i consiglieri comunali Luigi Indolfi e Luigi Vizzino, hanno scritto: Visto che il rapporto di lavoro con i lavoratori precari impegnati in progetti di pubblica utilità, disciplinati da norme nazionali, necessita, a parere degli scriventi, di uno strumento di regolazione disciplinare al fine di evitare il manifestarsi di comportamenti lesivi della dignità di persona e lavoratore da parte di chicchessia;
che vanno compiute azioni positive volte alla definitiva stabilizzazione della platea dei precari trovando idonee e concludenti soluzioni giuridiche; che altre amministrazioni locali, profittando delle misure finanziarie incentivanti la stabilizzazione, hanno, di fatto, avviato un percorso di reale integrazione nell’organico dell’Ente della platea dei precari; che nelle more dei processi di stabilizzazione sarebbe auspicabile l’adozione di un regolamento quadro sulla disciplina di utilizzo dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità; che tale strumento renderebbe meno farraginoso e conflittuale il rapporto tra questi soggetti e l’amministrazione comunale ed i suoi rappresentanti chiediamo di sapere se è fondata l’intenzione di questa amministrazione di procedere alla reale stabilizzazione del personale interessato ed in caso affermativo”
I due consiglieri chiedono, inoltre: “Le procedure, i tempi e le modalità; se non ritenga utile e necessario definire, in modo formale, un regolamento quadro che disciplini l’utilizzo del personale interessato, nelle more di una loro reale integrazione nell’organico dell’Ente; se non ritenga utile definire percorsi di coinvolgimento di rappresentanti di Lpu ed Lsu nella trattazione degli argomenti inerenti l’organizzazione del lavoro”.
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