23/10/2006 - 18:00:00 -
a cura di Redazione
Un servizio di informazione e accoglienza sarà attivato nell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi.
Il direttore generale dell’Ausl BR/1 Guido Scoditti e la coordinatrice della sezione di Brindisi del Tribunale per i diritti del malato Marcella Mancini, in mattinata, hanno firmato un protocollo d’intesa in cui sono definiti tutti gli aspetti di questa iniziativa denominata “accoglienza sanitaria”.
I cittadini potranno usufruire dell’assistenza di personale formato appositamente per fornire non solo semplici informazioni sulla dislocazione, ad esempio, dei reparti e l’accesso alle prestazioni ma anche di un servizio di accompagnamento.
Per gli utilizzatori del servizio si pensi soprattutto alle persone diversamente abili, agli anziani e quanti altri hanno necessità di avere non soltanto indicazioni del percorso da compiere ma soprattutto di essere accompagnate nei luoghi di erogazione delle prestazioni sanitarie.
E’ un’iniziativa in cui prevale la ricerca di soluzioni ai bisogni dei cittadini rispetto al semplice ascolto dei loro problemi. In questo modo si offre un servizio di informazione, consulenza e intervento al fine di accrescere le possibilità di orientamento e conoscenza in ambito sanitario ed assistenziale, con personale specificatamente formato e che abbia maturato precedenti esperienze di front-line e di back-office.
“E’ un’iniziativa che va nella direzione da me voluta, cioè quella di cercare e realizzare nuove azioni capaci di soddisfare sempre meglio le esigenze dei cittadini. E’ un esempio concreto di come il dialogo con la gente, l’ascolto dei problemi e la conoscenza della struttura sanitaria possano contribuire a migliorare situazioni che risultavano “ingessate” dal tempo.
Volontà e impegno possono fare molto ma nella circostanza specifica devo evidenziare con soddisfazione l’importanza della collaborazione garantita dal Tribunale per i diritti del malato.”
La formazione del personale sarà completata entro fine novembre perché già dal 4 dicembre, come previsto dal protocollo d’intesa, il servizio dovrà essere garantito per una durata di tre anni, più precisamente sino al 30 novembre 2009.
E’ prevista una copertura di trenta ore settimanali e saranno tre i giovani che verranno utilizzati per tale compito. Una stanza dell’ospedale “A. Perrino”, da scegliere nel percorso di maggiore afflusso dei degenti, sarà adibita a luogo di accoglienza, di orientamento e di informazione. Dovrà rispondere ai requisiti di privacy e sicurezza e sarà dotata della necessaria attrezzatura a spese dell’Ausl. Sarà pertanto l’azienda a garantire idonea segnaletica, arredi, attrezzature, cancelleria, computer, linea telefonica e materiale ed opuscoli informativi come ad esempio carta dei servizi, guida alla degenza, cartine planimetriche dell’ospedale con le indicazioni di accesso e di sicurezza.
L’associazione cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato a Brindisi collabora dal 1997 con le aziende sanitarie pubbliche e risulta essere – assicura Mancini - un partner particolarmente qualificato per realizzare questo progetto finalizzato a rendere maggiormente fruibili i servizi sanitari proponendo ai cittadini che accedono alle prestazioni dell’Ausl BR/1 un’accoglienza adeguata e la comprensione dei loro bisogni informativi, di orientamento e di accompagnamento.”
Il direttore generale dell’Ausl BR/1 Guido Scoditti tiene a chiarire che il servizio di “accoglienza sanitaria” sarà realizzato all’interno del “Perrino” in via sperimentale ma nel periodo di validità del protocollo d’intesa, previa verifica dei risultati ottenuti, c’è l’intenzione di estenderne l’utilizzo anche agli altri stabilimenti ospedalieri ed eventualmente nelle strutture poliambulatoriali di maggiore afflusso.
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