24/10/2006 - 09:15:00 -
a cura di Pino De Luca
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza stampa di oggi 23 ottobre nella sede della nostra federazione provinciale. Vi ho assistito e tre considerazioni emergono con forza: l’interesse suscitato dalla posizione del nostro partito ci da forza e ci rende soddisfatti per lo sforzo di analisi e di studio che abbiamo fatto; il compagno Valente, segretario regionale del nostro partito, ha assunto con forza e decisione la responsabilità della nostra posizione comunicando che essa è, per il PdCI, già diventata questione nazionale; è bene che i nostri alleati di centro sinistra che hanno responsabilità di governo oltre che di maggioranza assumano in pieno la stessa responsabilità. Ma mi sia permesso di ricordare con grande chiarezza e con il segno della sintesi quanto è il concentrato delle nostre richieste: si fermino i lavori a Capo Bianco; si riapra la discussione sulla questione energetica in Italia e di conseguenza nella Puglia e nella Provincia di Brindisi coinvolgendo tutti i soggetti interessati, economici, sociali, politici e istituzionali; si tracci un percorso nel quale chi ha avuto il mandato per governare lo faccia, ma nel segno e nel rispetto del mandato che ha ricevuto. E l’occasione è vicina, il 28 ottobre a Brindisi, noi ci saremo, saremo nel corteo e ci impegniamo a portarci il coordinamento regionale e il gruppo regionale del nostro Partito, in modo chiaro e riconoscibile. E siamo certi e sicuri che il nostro invito, perentorio, al Consiglio Regionale e al Governo Regionale, ad assumere gli atti, che sono possibili, per bloccare i lavori a Capo Bianco verrà seriamente considerato e posto in essere. Ne siamo certi, non possiamo pensare che i nostri alleati di centrosinistra, i nostri compagni di cammino con i quali abbiamo costituito il programma di governo alla Provincia, alla Regione , al Governo Nazionale e con i quali abbiamo vinto le elezioni, si vogliano rimangiare gli impegni in modo così plateale. Noi non ci crediamo, non vogliamo crederci, pensiamo che se fino ad ora non hanno provveduto con la decisione necessaria sia stato per prudenza, forse un eccesso di prudenza, ma non certo per pavidità o connubio. O no? Ci vediamo il 28 ottobre nel corteo, a Brindisi, e grano e pula, dal vento della chiarezza, finalmente, saranno separati.…. Poi, speriamo, resti il grano a trattare le convenzioni con i produttori di energia e tutto il resto, ma ora occupiamoci di LNG, che, talvolta, il peggior nemico del bene risulta proprio il meglio. Pino De Luca Resp.le Prov.le Ambiente Territorio Energia e Trasporti PdCI - Brindisi
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