25/10/2006 - 09:01:00 -
a cura di Redazione
Fumata bianca nel centrosinistra. Dopo lunga ed attesa analisi politica è stato scelto il candidato sindaco. E’ Cosimo Faggiano già sindaco di Mesagne e parlamentare. Uomo di provata esperienza politica ed amministrativa cui si sono affidati quasi tutte le forze della coalizione. L’assenso alla sua candidatura si è avuto ieri pomeriggio durante un summit dei partiti quando gli stessi hanno espresso il proprio assenso a Faggiano. Volatilizzate, come per magia, tutte le riserve avanzate nelle scorse settimane dai partiti di area cattolica e moderata.
Sarà Cosimo Faggiano a guidare il centrosinistra nella battaglia elettorale che si concluderà nella primavera 2007 e che porterà all’elezione del nuovo primocittadino.
Restano, al momento, fuori dalla coalizione, e correranno con un proprio candidato sindaco, il movimento A Sinistra e lo Sdi. Per la verità l’onorevole Cosimo Faggiano ha dichiarato la sua disponibilità nel cercare elementi politici validi per cercare di appianare i punti di criticità esistenti tra le parti e far rientrare queste due tessere nel puzzle politico della coalizione. Sulla stessa lunghezza d’onda Enzo Cappellini ed il Patto per Mesagne che stanno svolgendo incontri bilaterali per riportare A Sinistra nella coalizione.
Da parte sua il movimento antiliberista potrebbe correre da solo per poi, in un secondo momento, cercare l’alleanza politica intessendo trattative differenti dalle attuali.
Al di là di queste previsioni resta la gioia della coalizione per la scelta di Faggiano a sfidare il centrodestra.
Dunque l’onorevole si ritrova di nuovo, dopo le precedenti esperienze politiche, ad affrontare direttamente la Casa delle Libertà in un duello che fino ad oggi lo ha visto sempre vincente. L’unica ombra è dettata dalla sua mancata elezione alla Camera dei Deputati con la vicenda giudiziaria che lo ha contrapposto a Luciano Sardelli e che lo ha visto protagonista di una triste vicenda.
Con Faggiano sindaco il volto della città di Mesagne è cambiato. Si deve alla sua gestione sindacale la lotta alla criminalità organizzata che in alcuni lustri è riuscita a smantellare una piaga vecchia di decenni. Sulla strada da lui tracciata si sono inseriti i suoi successori: Damiano Franco prima e Mario Sconosciuto poi. Da Deputato Faggiano ha lavorato per cambiare urbanisticamente la città. Tantissime le opere realizzate tante i restauri conservativi avviati. Si ricorda, tra gli altri, il restauro del castello e quello dell’ex convento dei frati Cappuccini, ormai prossimo al crollo, oggi divenuto Casa del Pellegrino. Anche la vita culturale della città, durante il suo mandato, si è vivacizzata e tanti sono stati i momenti di crescita culturale offerti alla città.
Dopo la mancata seconda esperienza da Deputato Faggiano si è, in un certo senso, allontanato dalla vita pubblica della città pur partecipando a quella politica e non facendo mancare nei Consigli comunali la propria esperienza.
Così dopo alcuni anni di amarezza in cui è rimasto, volutamente, un po’ in disparte, spinto dai colleghi di partito, e dalla coalizione ha deciso di scendere nuovamente in campo per mettersi alla guida della coalizione di centrosinistra.
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