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25/10/2006 - 08:54:00 - a cura di t. cav.
E’ scontro tra Tony Matarrelli, di Rifondazione comunista, da una parte e il Movimento a Sinistra e Forza Italia dall’altra a causa di alcune posizioni espresse sull’attuale quadro politico mesagnese. “La dichiarazione di Matarrelli, che ha giudicato dal suo limpido pulpito “incomprensibile l’aventiniana posizione di A Sinistra”, racconta da sola molte cose, ma innanzi tutto è emblematica della voglia reale di confronto e ascolto che il centrosinistra di Mesagne manifesta da tempo verso quelle oramai isolate voci di critica e dissenso, e dunque ancor di più nei confronti del nostro movimento uscito dalla maggioranza un anno fa”, è la dura replica di Graziano Santoro segretario di A Sinistra il quale continua: “Noi da allora, in perfetta solitudine, andiamo denunciando una crisi politica e amministrativa del centrosinistra che è sotto gli occhi di tutti i mesagnesi. La posizione di “A Sinistra” non è aventiniana perché, il nostro movimento ha cercato strenuamente ogni occasione di confronto e incontro”. Ma ancora più enorme è la distanza che da poco più di un anno intercorre tra “A Sinistra” e Rifondazione: “Non è certo solo nelle differenti analisi – continua Santoro - nei differenti comportamenti e nelle differenti posizioni ma si acuisce quando i dirigenti di questo partito da strenui paladini e cavalieri del più becero “antidiessinismo” mesagnese divengono con sbalorditiva repentinità i più fervidi sostenitori di ogni tesi e argomento proprio dei Ds. Ecco cosa secondo noi ancora c’è di inspiegabile nella sinistra alternativa mesagnese: questo improvviso e mai chiarito cambio di registro di Rifondazione all’indomani delle scorse elezioni regionali nei confronti del partito di maggioranza relativa, un bel salto che ha piegato le aspirazioni politiche di un’intera area”. E Franco Prettico, di Fi, sottolinea: “Bella domanda quella posta da Santoro di A Sinistra a Matarrelli e che noi riproponiamo testualmente “Come mai dopo le elezioni regionali l’atteggiamento di Rifondazione è cambiato profondamente, dai paladini “antidiessini” con tanto di lettere, messaggini, sms, ecc., a tifosi eccellenti di ogni tesi e argomento dei diessini stessi? E noi ne aggiungiamo una nostra “Ci spiega finalmente e veramente Matarrelli perché si dimise in una notte dopo le elezioni regionali quando in campagna elettorale vantava la efficace conduzione dei Servizi Sociali? Le dimissioni furono collegate in qualche modo proprio alla sua conduzione dell’assessorato? Aspettiamo ansiosi”. Mesagne nel 2007 sarà chiamata a giudicare le realizzazioni, i comportamenti e gli uomini del centro sinistra che ha governato. “Si - conclude Prettico – un centro sinistra che è andato in crisi non so quante volte, ha sostituito non so quanti assessori, ha perso per strada una forza politica, il sindaco uscente non si è voluto ricandidare, gli assessori hanno fatto a gara accusandosi l’un l’altro di inadempienze e la migliore performance l’ha ottenuta un uomo del centro destra prestato alla sinistra, Maurizio Piro. Alla fine della fiera, però, per Matarrelli è il centro destra ad essere inattendibile, quel centro destra che ha già individuato il candidato sindaco che si è presentato alla città mettendosi all’ascolto e riflettendo sulle varie aspettative generali dei cittadini”.