26/10/2006 - 16:06:00 -
a cura di R. Cav.
Un “Centro per la famiglia” in ciascuna delle scuole secondarie di primo grado “Giacinto Bianco” e “Giovanni Pascoli”, di Fasano. Sono nati grazie ad una convenzione siglata fra il Comune di Fasano (con il sindaco Vito Ammirabile e l’assessore alle Politiche sociali, Dino Arnese) ed i due dirigenti scolastici (Adele Quaranta ed Aldo Maschietti). Si tratta di un luogo dove potranno rivolgersi coppie di genitori per avere un sostegno di tipo psicologico e sociale. Ciascun centro funzionerà tre ore alla settimana all’interno di ciascuno dei due edifici scolastici. «Si tratta di un progetto davvero innovativo ed aperto a tutti quei genitori che avessero bisogno di essere seguiti, per così dire, nel loro percorso relazionale fra loro e fra loro ed i propri figli», spiega Dino Arnese, assessore alle Politiche sociali. «L’Amministrazione comunale, con questo progetto – sottolinea il sindaco Vito Ammirabile – offre un servizio importante alle famiglie, grazie all’impiego di personale competente (psicologo dell’età evolutiva e due operatori sociali) certi che proprio nella famiglia vera e propria (padre, madre e figli) risiede il nucleo primigenio della sana crescita dei bambini».
Il “Centro per la famiglia” funzionerà, a partire dal 2 novembre, da luogo d’ascolto delle problematiche delle famiglie «che vorranno rivolgersi al nuovo servizio ed è bene precisare – tiene ad aggiungere l’assessore Arnese – che funzionerà gratuitamente. Un elemento in più dell’importanza del nostro progetto che, con questa formula, è e sarà aperto davvero a tutti. Ma quali le finalità dell’iniziativa? «Intanto, la preparazione ed il sostegno alla coppia genitoriale nelle fasi critiche del ciclo di vita familiare (nascita dei figli, inizio della loro scolarizzazione, preadolescenza e adolescenza), nonché la facilitazione dello sviluppo armonico e del benessere dei figli nel loro contesto naturale, nonché la cura della relazione genitori-figli. Come si può dedurre – sottolinea Arnese – il Centro per la famiglia sarà un importante strumento di sostegno per tutte quelle coppie che sentono di aver bisogno di un aiuto nell’educazione e nelle relazioni con i propri figli. L’intervento – puntualizza l’assessore alle Politiche sociali – sarà comunque rivolto a genitori che hanno bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 ed i 14 anni. Nella società attuale – argomenta Arnese – le famiglie sembrano soffrire di una sorta di sovraccarico funzionale ed anche emotivo che non sempre riescono ad affrontare con le risorse a disposizione; ecco, quindi, il pronto e competente intervento del Centro per la famiglia. Il nostro progetto, almeno per quel che riguarda la “Bianco” – chiarisce Arnese – sarà inserito nel Piano di offerta formativa della stessa scuola».
Quali le funzioni delle figure professionali coinvolte? Lo psicologo si occuperà prevalentemente di ascolto, consulenza, mediazione per le coppie di genitori in crisi coniugale o nel rapporto con i loro figli; gli operatori sociali, invece, svolgeranno una funzione di sostegno di tipo educativo-pedagogico, nonché di raccordo fra il Centro e le scuole, e di accoglienza di primo ricevimento delle famiglie.
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