01/11/2006 - 09:15:00 -
a cura di Redazione
Il Consiglio comunale di Mesagne ieri pomeriggio ha ratificato all’unanimità la proposta del sindaco Mario Sconosciuto di insignire della cittadinanza onoraria il Super prefetto Nicola Cavaliere che ha vissuto in città fino all’età adolescenziale, quando si è dovuto trasferire con la famiglia in Toscana.
Il curriculum e le seguenti lodi del prefetto Cavaliere sono state tracciate dal presidente del Consiglio, Domenico Calò, il quale ha spiegato che: “Ritengo che il profilo professionale del dottor Cavaliere rappresenta un punto fermo della nazione per la lotta al crimine. Un uomo che ha trovato accoglienza in questa città la quale, per alcuni versi ed alcuni periodi, è stata vittima della criminalità organizzata. Ecco perché questa cittadinanza onoraria rappresenta un simbolo per il riscatto della città che riconosce in questo suo illustre cittadino un punto di riferimento certo per la cultura della legalità. Ed è con grande piacere che comunico che il consiglio comunale, oggi 31 ottobre, ha conferito la cittadinanza onoraria al prefetto dottor Nicola Cavaliere. Prego il sindaco di comunicare la deliberazione al prefetto per fissare la data della celebrazione ufficiale”.
Tuttavia, l’unica fibrillazione della giornata si è avuta su una domanda di attualità avanzata, ad inizio seduta, da Forza Italia la quale ha chiesto lumi all’assessore all’Ambiente della gestione comunale della nettezza urbana. A tale proposito Franco Prettico ha chiesto: “Abbiamo notato una serie di disservizi che si sono verificati nel servizio di nettezza urbana. In particolare dell’emergenza di carattere igienico sanitario verificatesi sabato scorso circa una discussione tra i lavoratori del Comune ed una non meglio identificata ditta incaricata dall’ente. Si chiede che intenzioni ha l’amministrazione comunale sull’utilizzo dei lavoratori socialmente utili, sul mancato lavaggio dei cassonetti dei rifiuti e sulla situazione igienico sanitaria della zona limitrofa l’ex convento dei frati domenicani. Infine sul problema delle zanzare tigri invitiamo l’amministrazione comunale a disinfestare il paese”.
Pronta la risposta dell’assessore all’Ambiente e Città sane, Giuseppe Indolfi, il quale ha spiegato: “Posso assicurare che non esiste nessuna emergenza igienico sanitaria. Nell’ambito della raccolta dei rifiuti è scaturito un problema dallo stato di agitazione innescato dai lavoratori socialmente utili i quali a partire dal 30 ottobre hanno deciso, unilateralmente, di non svolgere prestazioni oltre le 20 ore settimanali. Per ciò che riguarda la raccolta dei rifiuti di sabato preciso che detti lavoratori si sono rifiuti di svolgere il servizio. Noi, per ottemperare ai nostri compiti, abbiamo fatto ricorso a personale inserito nelle liste dell’ufficio del lavoro. Si considera quindi obbligata la scelta operata dai responsabili del servizio e non condivisibile la condotta degli Lsu che hanno cercato di impedire il regolare svolgersi del servizio stesso”.
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