03/11/2006 - 12:31:00 -
a cura di Redazione
Le braccia incrociate degli Lsu e Cococo del Comune di Mesagne ha aperto una vertenza politica tra centrodestra e centrosinistra che sull’argomento si stanno dando battaglia.
Il Comune di Mesagne ha emanato un comunicato in cui, tra l’altro, spiega: “Appare fuori luogo e ingeneroso il diniego opposto nelle ultime settimane dagli Lsu di svolgere il servizio del mercoledì e del sabato creando gravi disservizi e problemi di carattere igienico sanitario, e le successive proteste sconfinate nel tentativo di impedire ad altri lavoratori precari di operare per rimuovere i rifiuti dai cassonetti e assicurare un minimo di decoro e di pulizia della città”.
L’amministrazione comunale di Mesagne riconosce il servizio svolto dai lavoratori per quasi dodici anni ed è vicina alle situazioni di precarietà lavorativa in cui versano.
“Non a caso –continua la nota - solo negli ultimi dieci giorni ci sono stati due incontri con i rappresentanti sindacali provinciali per la loro stabilizzazione. Non si tratta ovviamente di un obiettivo facile o immune da difficoltà, non in ultimo legato ai vincoli di natura finanziaria e alla capacità del bilancio comunale di sostenere i costi rivenienti da una eventuale stabilizzazione. A tal fine, è stato già convocato un tavolo di concertazione permanente che comprende le rappresentanze sindacali e che avrà il compito di discutere, valutare e condividere le soluzioni migliori nell’interesse dei lavoratori e della città di Mesagne”.
Infine l’amministrazione comunale: “Auspica la conclusione positiva di questa lunga esperienza istituzionale e amministrativa riguardante i lavoratori socialmente utili. La collaborazione e l’impegno di tutte le parti in causa, compresi i diretti interessati, potrà portare al raggiungimento di risultati sia nell’ottica del sostegno all’occupazione sia rispetto al potenziamento e miglioramento dei servizi resi alla collettività”.
“Siamo delusi dalle risposte dell’assessore Indolfi riguardo al servizio di nettezza urbana il quale evidentemente vive in un altro paese e non a Mesagne”, è il commento dei capigruppo di An e di F.I. dopo la conclusione del dibattito dell’ultimo consiglio comunale.
“Dichiarare che tutto va bene – evidenzia Franco Prettico – che non ci sono punti di criticità anche di fronte a tanto di documentazione fotografica e le tante denuncie di cittadini, è la difesa peggiore che l’assessore poteva fare del suo settore. Un settore che mostra la corda per mancate scelte che vengono da lontano ma che oggi dispiegano il loro effetto negativo su un servizio dove basta che i Lsu decidano di fermarsi un sabato, per lasciare il paese stracolmo di buste della spazzatura”.
“Una cosa è certa ci sono carenze strutturali evidenti che non possono essere affrontate dal Comune, ecco perché si ricorre alle convenzioni esterne. – spiega Prettico - Penso ai camion, camioncini, cassonetti, lavacassonetti, ecc. ma anche a personale specializzato e non. Una volta o l’altra bisognerà decidersi e quanto più si tarda più si confina il servizio in una situazione marginale rispetto al resto della macchina amministrativa”.
Conclude l’esponente di Fi: “Se a tutto questo si aggiunge la tassa Tarsu, non indifferente per le tasche dei mesagnesi, il quadro è completo. Questa è la vera responsabilità politica che è emersa dall’intervento dell’assessore che non ci ha certamente rassicurato per il futuro”.
|
DemoAgency