10/06/2006 - 07:10:00 -
a cura di Redazione
Si è svolta a Budapest, nei giorni 8 e 9 giugno scorsi, la conferenza dal tema “L’Europa ad un incrocio: conflitti di minoranze come minacce alla pace o opportunità? Il ruolo degli enti locali europei”.
La conferenza, promossa dall’ALDA - Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale - ha offerto l’opportunità di tracciare un programma per
rilanciare il processo di costruzione dell’Europa, interessato, com’è noto, da una pausa di riflessione, a seguito delle vicende legate alla fase di approvazione del trattato inerente la costituzione.
L’impegno è quello di assicurare un rinnovato impulso non solo da parte del sistema delle Autonomie ma, soprattutto, di promuovere una forte mobilitazione della società civile che trova espressione nella articolata rete di realtà impegnate nel campo culturale, sociale ed economico.
Per la Puglia, hanno partecipato ai lavori della conferenza l’assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi Massimo Ciullo, il direttore generale dell’IPRES, l’Istituto Pugliese di ricerche economiche e sociali ed il dott. Mario De Donatis per l’ISPE, l’Istituto per i servizi alla Persona per l’Europa.
Da più parti è stata evidenziata la necessità di rilanciare le motivazioni di fondo, i valori, i principi sui quali è stata edificata l’Unione Europea. E tanto per non ridurre ad una visione burocratica gestionale il grande disegno dei Padri fondatori.
Non solo, i lavori della conferenza hanno portato a valutare le potenzialità di cui dispongono il sistema delle Autonomie e la società civile e quali percorsi devono essere attivati perché le stesse possano esprimere tale ricchezza. Di certo - è stato rilevato – occorre un forte impegno perché la legislazione dell’Unione Europea e degli Stati membri sia rivolta a tradurre, in opzioni operative, il principio di sussidiarietà nelle sue accezioni orizzontale e verticale.
L’iniziativa dell’ALDA è il tentativo, forte e concreto, di rilanciare l’Europa. L’Europa delle Autonomie, l’Europa della società civile che sente come diritto e come dovere la partecipazione ai processi decisionali, all’attuazione delle politiche d’intervento. Il tutto, però, richiede un forte raccordo, un lavoro di coordinamento in grado di monitorare le potenzialità delle realtà impegnate nella società civile e la domanda culturale, sociale ed economica che proviene dalle aree di più recente adesione all’Unione e di quelle già consolidate.
L’ALDA si propone di far conoscere alle Istituzioni europee – con riferimento al proprio ruolo ed alla propria presenza politicamente significativa nell’area dei Balcani - utili percorsi per la costruzione di un “Programma per la Pace”, con progetti nel campo socio-economico ed in quello culturale, rivolti, soprattutto, alle giovani generazioni. In tale contesto, le realtà istituzionali pugliesi presenti alla conferenza hanno avviato, in sede di commissione di studio, la costruzione di un progetto che potrà godere di co-finanziamenti europei, rivolto ad ampliare la sfera di attività di alcune Agenzie della Democrazia Locale, corrispondendo a specifiche necessità delle popolazioni interessate.
Il coordinamento di tale progetto è stato affidato all’IPRES – l’Istituto di ricerche- espressione del sistema delle Autonomie locali e di realtà socio- economiche della Puglia.
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