06/11/2006 - 20:20:00 -
a cura di Redazione
L’evasività riportata dai mezzi d’informazione con la quale l’Alenia glissa sulle ripetute richieste di trasparenza circa le nuove assunzioni effettuate a Grottaglie è l’argomento di una interrogazione rivolta agli assessori regionali allo sviluppo ed ai trasporti da parte del consigliere Marcello Rollo, vicepresidente della commissione trasporti e commissario provinciale di Forza Italia a Brindisi.
“Anche in questo caso non c’è molto da stupirsi e moltissimo da indignarsi” aggiunge il consigliere, e ancora “il governo regionale di centrosinistra e le amministrazioni locali in linea con esso appaiono sempre più chiuse e solitarie sui problemi del lavoro e dello sviluppo.
La sensazione che ne deriva per i cittadini pugliesi è che qualsiasi opportunità di lavoro per i nostri giovani passi attraverso binari politici oscuri ai più e le cui forme di conoscenza abbiano molto a che fare con le stanze delle segreterie politiche.”
Il consigliere Rollo sottolinea invece come “sarebbe invece questo il momento per richiedere a gran voce alla Alenia il rispetto degli accordi sottoscritti con la precedente giunta Fitto ed al presidente della provincia Errico di far rispettare quegli accordi così come previsto in un protocollo d’intesa fra i rappresentanti delle tre provincie di Foggia di Taranto e di Brindisi.
Gli accordi furono formulati sulla base dei grandi risvolti occupazionali che l’impianto dell’Alenia avrebbe avuto anche sul nostro territorio provinciale.
Ad oggi questa terra è stata ancora una volta mortificata e prima che il posto all’Alenia diventi spunto per una guerra fra poveri sarebbe opportuno che anche il governo regionale vigilasse con la propria autorevolezza sulle procedure fin qui adottate ma soprattutto su quelle da adottarsi a breve.
“Vorrei rammentare” aggiunge ancora Rollo “che la battaglia della giunta Fitto per la allocazione in Puglia della Alenia fu finalizzata anche ai bisogni lavorativi dei nostri giovani.
Su questo punto si dovette all’epoca superare lo sbarramento posto in atto dai vertici regionali campani di centrosinistra ed il silenzio dell’attuale maggioranza pugliese.
Alla direzione della Seap vorrei raccomandare maggiore equità e minore predisposizione ai richiami dei potenti di turno.
Val la pena ricordare che l’insediamento in questione sul nostro territorio regionale è costato anche in termini di finanziamenti pubblici cui la società dovrebbe rispondere quantomeno con un atteggiamento coerente e trasparente.
I giovani della nostra provincia non possono essere considerati giovani di serie b, considerazione che va assumendo oramai i connotati di una regola consolidata alla quale cercheremo di contrapporci con ogni mezzo.
Delle due l’una: o le tanto sbandierate opportunità di lavoro collegate al rinnovato sviluppo della nostra regione non sono vere, oppure in esse non vi è posto per i giovani brindisini atteso che ad oggi la piaga della disoccupazione, soprattutto giovanile, nella nostra provincia aumenta in misura considerevole.
Vigileremo affinché anche su questa ennesima bugia sia fatta piena luce”.
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