07/11/2006 - 19:15:00 -
a cura di Pino De Luca
Egregio Presidente Romano Prodi,
Non so se anche stavolta ci saranno smentite o correzioni ma su tutte le agenzie è riportato quanto segue: "C'è grande preoccupazione di British Gas per le tensioni a Brindisi - ha riferito Prodi - ho espresso pieno dispiacimento, ed ho spiegato che è un problema di competenza della Regione. Ciò non toglie che continuerò a fare pressione sulle autorità locali, non c'è solo la Regione di centrosinistra ma anche il Comune di centrodestra, c'è una opposizione totale della popolazione locale al gassificatore. Ho ripetuto che ho difficoltà a comprendere questo atteggiamento, ma comunque ci sono competenze locali. Che sono difficili da comprimere."
Se ciò è vero le conclusioni importanti sono due:
1. è un problema di competenza della Regione;
2. c’è una opposizione totale della popolazione locale al gassificatore e ci sono competenze locali difficili da comprimere.
Per il primo punto non posso che reiterare l’invito al gruppo Regionale del PdCI a sollecitare l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale a portare in discussione l’OdG sul Rigassificatore;
Per il Punto 2 facciamo memoria recente: “ Incentiveremo e diffonderemo le esperienza di democrazia partecipata a livello locale, favorendo il dialogo tra le istituzioni e i soggetti della società civile. (Pag.12 del Programma dell’Unione)”.
Qualche autorevole penna di qualche autorevole quotidiano (Claudia Mancina, La Stampa) invita a diffidare dai “feticisti” del programma e a considerare la promessa elettorale come un piccolo elemento propagandistico con il quale si vincono le elezioni.
Non le creda Presidente Prodi, il Programma dell’Unione è stato ed è la ragione della coalizione, i detrattori del programma, dentro e fuori, non voglio il suo bene né il bene del Paese, desiderano solo ricominciare a fare i propri affari a spese della gran parte del popolo Italiano.
Lei Presidente Prodi non perda tempo a cercare di comprimere le volontà locali, Le suggerisco di dire alla Azienda del suo amico Blair (ormai agli sgoccioli) che adesso deve fermare i lavori, poi “… proponiamo la realizzazione di un Programma energetico-ambientale, nazionale e regionale, concertato fra lo Stato e le Regioni, con la partecipazione degli enti locali e dei portatori di interesse. Il Programma deve essere accompagnato da una valutazione ambientale strategica,con adeguato monitoraggio, e coordinato da un Consiglio superiore per l’energia, supportato a sua volta dall’azione di un’Agenzia nazionale per l’energia e per l’ambiente.” (Pag. 143-144 op. cit.)” e poi vedremo cosa scaturisce da questa discussione. Questo è il percorso e la metodologia per la quale ha avuto la nostra fiducia e il nostro appoggio, non altri. Di compressori di volontà non sappiamo proprio che farcene.
Con immutati (spero a lungo ma Ella fa di tutto per confutarli) affetto e stima, colgo l’occasione per salutarLa
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