08/11/2006 - 16:45:00 -
a cura di Pino De Luca
Non possiamo che essere soddisfatti. Dopo che abbiamo elaborato e presentato il documento del Comitato Regionale del PdCI sul Pear Puglia (settembre 2006), dopo la conferenza stampa tenuta a Brindisi sullo stesso argomento e dopo la nostra partecipazione alla manifestazione del 28 di ottobre, leggiamo che alcuni “grandi” partiti della coalizione al governo della provincia hanno sentito la sveglia. Leggiamo documenti in gran parte condivisibili e vediamo riunioni dai contenuti ragionevoli.
Ieri, sette di novembre 2006, (sant’Ernesto), nella sala consiliare del comune di San Pietro Vernotico, su iniziativa del multiincaricato Sindaco Giampiero ROLLO, si sono riuniti i sindaci e i consigli comunali di gran parte dei comuni della fascia Sud Brindisi e Nord Lecce.
Il tema era il paventato utilizzo del CDR nelle centrali a carbone.
Molti interventi aulici e concordanti, qualche intervento serio e concreto, qualcuno pregno di ignoranza e conseguente cospargimento di idiozie allo stato puro. Non è mancato nemmeno qualche spruzzo di spudoratezza e accenni di meravigliosa follia. Insomma un bel dibattito democratico come si deve. E come tutti i dibattiti democratici ha alla fine (per la verità all’inizio) prodotto un odg che sarà approvato da un mucchio di Consigli Comunali. Di ciò se ne avrà contezza su altri organi di stampa sperando che lo riportino nella sua versione definitiva e non in quella che qualche componente di grande partito aveva confezionato.
In tutti i modi io la copia finale la conservo gelosamente. A questo positivo dibattito, “il punto politico essenziale era mettere insieme i sindaci di quindici comuni al di la delle differenze politiche” sono le parole che alla fine ha usato Claudio Pezzato, Sindaco di Cellino San Marco, probabilmente ne seguiranno altri ai quali, spero, possa partecipare la controparte. Già, quello che non è emerso in modo chiaro è la controparte di questi capi-città. O meglio ciascuno ha fatto capire quale fosse la sua e quale fosse il proprio interesse. Noi invitiamo i nostri amici e compagni di coalizione a rileggersi il programma dell’Unione e, modestamente, il nostro documento sulle questioni energetiche e condividiamo in pieno gli interventi di coloro i quali (in particolare il Sindaco di Trepuzzi Cosimo Valzano) hanno posto con chiarezza il problema di un modello di sviluppo di questa area che si presenti in discontinuità con il passato. Anzi, noi diciamo che non solo abbiamo già dato ma siamo in credito con il resto della regione e del paese. Sarebbe necessario, come dire, che si ripianassero i crediti prima di ricominciare a discutere di nuovi impegni. La cosa che più ci dispiace è che a sacerdoti dello status quo, ovvero del vecchio modello di (non) sviluppo ci siano persone che in passato lo hanno più di tutti criticato. Lo sappiamo, solo gli asini non cambiano mai, ma come si chiamano quelli che si peggiorano?
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