12/11/2006 - 09:31:00 -
a cura di Redazione
La pista ciclabile di via Marconi fa discutere e litigare i due poli politici del Comune di Mesagne.
Un acceso dibattimento, infatti, si è avuto sere addietro in sede di riunione della Commissione Consiliare sui Lavori Pubblici che ha sancito la rottura definitiva tra la giunta Sconosciuto ed il centro destra locale rispetto alle eventuali modifiche da apportare all’intervento sulla principale via di traffico della città. Una pista ciclabile che, a causa della sua costruzione spaziale, è stretta, pericolosa ed a senso unico di marcia. In altre parole i ciclisti possono viaggiare in un solo senso poiché non possono tornare nello stesso senso. Pena l’ingolfamento della stessa. Ed ancora una pista ciclabile in fase di realizzazione in via Santa Rosa bloccata da pastrocchi burocratici con, al contrario, un tracciato esistente a pochi metri di distanza, completamente gratuito realizzato interamente su strada comunale, dimenticato dai progettisti che avrebbe unito la città alla contrada “Tagliata”. Con abbattimento di costi e tempi di realizzazione.
I consiglieri della Cdl presenti all’incontro, Rossana Maggiorano, Giancarlo Mingolla e Giuseppe Semeraro, hanno ribadito il sostegno all’idea di dotare la città di piste ciclabili e di inserire meccanismi ed accorgimenti per rallentare, incanalare e razionalizzare il traffico sempre più caotico.
“Siamo disponibili – hanno dichiarato i rappresentanti della Cdl – a compartecipare ad un approfondimento serio e responsabile rispetto ad un’opera che evidentemente sconta limiti tecnici e procedurali lampanti”.
Infatti, la costruenda pista ciclabile di via Marconi presenta notevoli problemi di compatibilità ambientale tali da far peggiorare la situazione anziché migliorarla.
“Il restringimento della carreggiata – spigano dalla Cdl - la creazione di un ostacolo fisso con la sopraelevazione dell’angolo di via Confalonieri, una pista troppo angusta e stretta ad unica corsia, delimitatori troppo fragili, attraversamenti pericolosi, la mancanza di continuità della pista, l’alterazione del terreno con possibili ricadute negative rispetto agli allagamenti, ci preoccupano seriamente”.
Per tutte queste ragioni la Cdl ha ribadito la necessità di una pausa di riflessione per apportare miglioramenti all’ intero intervento e non rattoppi parziali e limitati.
“In sede di commissione – aggiungono i tre rappresentanti della Cdl - nessuna apertura è intervenuta, anzi la maggioranza col vice-sindaco Indolfi, ha ribadito la bontà del progetto e l’intenzione di proseguire. La Cdl ha criticato fortemente il tentativo di coinvolgimento postumo effettuato dalla sinistra e richiesto preliminarmente il ripristino di via Marconi, all’altezza dell’angolo con via Confalonieri, quale condizione necessaria ed imprescindibile per avviare qualsiasi tipo di collaborazione. L’ennesima chiusura da parte della maggioranza rispetto a modifiche e ripristini ha chiuso la discussione definitivamente”.
La Cdl conclude: “Lasciamo la responsabilità dell’intervento alla giunta Sconosciuto. Noi ci batteremo per far tornare via Marconi fruibile come e più di prima”.
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