20/11/2006 - 08:00:00 -
a cura di Redazione
Dopo la richiesta della delega di vicesindaco del Comune di Mesagne avanzata da Rifondazione comunista, attraverso il consigliere provinciale Tony Matarrelli, adesso il segretario cittadino, Cosimo Scalera, traccia le linee guida del partito in vista delle prossime consultazioni elettorali.
“La verità profonda della coalizione ampia e diversificata della quale Rifondazione Comunista ha scelto di far parte, sollecitata da anni durissimi di governo di centrodestra, è realizzare la grande riforma dell’Italia, la modernizzazione democratica”, commenta Cosimo Scalera il quale aggiunge: “Siamo arrivati fin qui dopo tanta strada e l’esperienza nazionale, supportata ancor più da quella di Nichi Vendola che da alla Puglia l’opportunità per cambiare, e da quella di tanti Comuni dove la presenza nelle Amministrazioni di Rifondazione fa sentire il proprio peso con un modo “speciale” di fare politica, ci dice che fuori da questo “tentativo” non c’è speranza”.
Ma la scommessa dell’Unione, alla prova dei fatti, è ancora una scommessa tutta da raccontare: “E’ una scommessa – spiega Scalera – che tiene conto del Paese-Italia, della Regione-Puglia, della Provincia-Brindisi, della Città-Mesagne e, soprattutto, della società di cui ogni frammento di questo Belpaese è composto”.
Non rischiate di perdere di vista l’obiettivo della vostra politica sociale. “Tutt’altro – continua Scalera - Rifondazione ha fatto delle persone, dei loro bisogni e delle loro ragioni, la propria ragione politica perché sta imparando che nonostante il partito sia una straordinaria comunità di passioni, i partiti non sono più autosufficienti e gli accrocchi di ceti politici che si mettono d’accordo tra loro sono inutili e di poca lungimiranza”.
Scalera conclude: “Partiamo dalla convinzione che il percorso democratico è la garanzia per la tenuta di una comunità politica.
Definito un percorso si può anche trovare il modo di dissentire, ma è necessaria unità di voto, soprattutto quando questo voto costruisce la relazione con il resto della coalizione ed è determinante per mantenere la propria linea politica”.
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