21/11/2006 - 07:30:00 -
a cura di Giorgio Pasimeni
Il derby brindisino tra San Pancrazio e Mesagne se lo aggiudicano i ragazzi di mister Simone per 1 a 0. E’ stata una gara caratterizzata da molto nervosismo che ha visto il portiere Coppola farne le spese venendo espulso dall’arbitro.
Il risultato acquisito sul campo però potrebbe essere variato dal giudice sportivo. Infatti la società del Mesagne ha presentato ricorso per violazione dell’articolo 40 riguardante il tesseramento del calciatore extracomunitario Omar Diagnè. Da indiscrezioni pare che Diagnè, privo della cittadinanza italiana, avrebbe dovuto adeguarsi a quanto disposto dall’articolo 40 delle Norme Organizzative Interne della FIGC seguendo una procedura alquanto lunga e complessa. Nei prossimi giorni il giudice sportivo sarà chiamato ad esprimersi riguardo al reclamo presentato dal Mesagne.
Tornando alla gara di domenica, la stessa ha visto di fronte un San Pancrazio ordinato e concreto e un Mesagne irriconoscibile rispetto alle prime uscite.
“Siamo stati poco incisivi e lucidi - dice mister Marangio – contro una squadra che ha fatto molto sul piano agonistico. Dopo aver subito il gol, avremmo dovuto cercare di sviluppare il gioco sugli esterni e avere più possesso palla, cosa che abbiamo fatto con grande discontinuità”.
Il particolare momento negativo del Mesagne non preoccupa più di tanto.
“E’ vero, non stiamo esprimendo un gioco secondo la possibilità della squadra. Io però credo ancora molto in questo gruppo. Ci sono dei fattori che si sono sommati e che determinano poca sicurezza e tranquillità. E mi riferisco alle partenze di Morleo e Tramacere, agli infortuni di Minelli e Fraticelli, all’utilizzo a mezzo servizio di Pica, all’assenza di Testa a centrocampo. Anche le altre squadre però sono un po’ in frenata, a parte il Casarano che è in ascesa. Il campionato come si prevedeva è molto equilibrato e lungo e recuperando i titolari che domenica erano assenti potremmo sistemare molte cose”.
A proposito dell’espulsione di Coppola, Marangio precisa alcune cose.“Antonio è un giocatore di forte temperamento e sicuramente ha sbagliato. Però giocare in certe condizioni ambientali non era facile. Ci sono state delle provocazioni continue da parte di gente presente nel recinto di gioco. E queste sono cose che dovrebbero essere evitate perché a noi tesserati per molto meno ci castigano con sanzioni esemplari”.
Contento l’allenatore del San Pancrazio Simone. “Siamo stati molto concreti e determinati perché ci tenevamo molto a questa partita per uscire da una situazione che ci vedeva un po’ in difficoltà. Ho visto una squadra concentrata e attenta su tutti i palloni che ha concesso solo un tiro in porta sfiorando il gol in più occasioni”.
Anche Simone analizza il nervosismo creatosi a bordo campo. “Il portiere Coppola ha frainteso una frase pronunciata dalla tribuna attribuendola alla nostra panchina. Poi rivolgendosi verso di noi
ha cominciato ad aizzare il pubblico ospite. Al di là di questo episodio la gara è stata molto corretta e leale”.
Il ds Flore guarda oltre alla ricerca delle possibili motivazioni che hanno portato a questo calo.
“In settimana cercheremo di capire qual è stato il motivo che ci ha portato a fare questa brutta prestazione. Analizzeremo la sconfitta per apportare le opportune modifiche. Dobbiamo ricomporci al più presto per cercare di riprendere il cammino e raggiungere l’obiettivo dei play-off”.
Domani alle 15 il Mesagne disputerà un’amichevole di prestigio. Infatti il ds Flore ha programmato una gara contro il Lecce di Zeman da tenersi, in base alle condizioni atmosferiche, al Mondodoro di Squinzano o al Via del Mare.
|
DemoAgency