21/11/2006 - 10:00:00 -
a cura di Redazione
L’architetto Rossano Maggiorano a nome della Casa delle Libertà ha presentato ufficialmente il progetto alternativo per la realizzazione della pista ciclabile di via Marconi e la sopraelevazione pedonale di via Confalonieri redatto dalla minoranza di centrodestra.
“La Cdl si è resa conto degli errori commessi dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Mesagne nella progettazione della pista ciclabile di via G. Marconi, realizzata in un solo senso di marcia, di cui, però, non si comprende il senso di marcia. Errato anche il dimensionamento della pista perché le misure regolamentari previste dal Ministero dei Lavori pubblici è di metri 2 e cinquanta, nel doppio senso di marcia, mentre a senso unico deve essere di un metro e settanta. La nostra pista è di un metro e trenta quindi ben sotto le misure regolamentari. Inoltre, secondo noi, sono stati confusi i livelli di priorità che ha il pedone rispetto alle bici ed ai veicoli. A nostro parere, nel progetto del Comune, c’è un po’ di confusione”.
Quindi il vostro progetto, alternativo, tende a sanare quello che è stato realizzato dal Comune. “Certo, la nostra proposta risolve i punti critici perché mette al centro dell’attenzione il pedone. Poi, al secondo livello, il ciclista, che ha il diritto di immettersi in questa pista con un punto ben segnalato. Per tale motivo abbiamo proposto per i ciclisti, che arrivano da via Brindisi, una piazzola di sosta dove, davanti alle strisce zebrate, si debbono fermare per fare attraversare il pedone. Dopo di che avanza il ciclista e quindi le auto. Il ciclista, con il nostro progetto, avrebbe la possibilità di immettersi, senza salire e scendere dal marciapiede, nella pista e quindi di marciare in direzione della periferia. Inoltre il progetto della Cdl allarga l’attuale area ed elimina il problema della sopraelevazione perché tutto è realizzato in piano e permette al pedone di attraversare la strada, in due tempi, nella massima sicurezza. Infine le isole che si dovrebbero realizzate servirebbero per incanalare il traffico veicolare nella giusta direzione separando di fatto le due corsie di marcia. Avremmo, così, una carreggiata di marzia nettamente più larga dell’attuale”.
Alla luce del vostro progetto cosa proponete all’amministrazione comunale: “Noi proponiamo l’allargamento della pista. Quindi la realizzazione della doppia corsia di marcia in andata e ritorno con la soluzione dell’incrocio di via Confalonieri perché, così come è stato realizzato dall’amministrazione comunale, creerà sicuramente problemi di allagamento della zona. Per allargare la pista l’amministrazione comunale ha ammesso di aver commesso un errore sostanziale in fase di progettazione. Cioè quello di non tenere conto che una parte dell’attuale marciapiede di via Marconi è di proprietà privata. Motivo per il quale avrebbero dovuto procedere, precedentemente, con l’esproprio delle aree non potendole acquisire per usucapione. Per allargare la pista ciclabile, quindi, bisogna intaccare la proprietà privata dei cittadini. Purtroppo il Comune, quando ha redatto il piano di realizzazione della pista, non ha redatto un piano finanziario che avrebbe valutato, precedentemente l’esecuzione dell’opera, l’indennizzo della proprietà privata”.
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