23/11/2006 - 07:15:00 -
a cura di Giorgio Pasimeni
E’ stata una giornata di festa per calciatori e dirigenti del Mesagne ospitati dal Lecce in occasione dell’amichevole infrasettimanale. La gara si è disputata presso il complesso Mondodoro di Squinzano, dove il Lecce abitualmente svolge i suoi allenamenti.
Hanno vinto, com’era prevedibile, i giallorossi allenati da Zdenek Zeman per 12 a 1. Per entrambe le squadre è stata una gara vera utile a saggiare schemi e movimenti da riproporre in campionato. Buona la prova del Mesagne che ha tenuto testa ai più quotati avversari per circa trenta minuti. In tanti non hanno perso l’occasione per mettersi in mostra e questo ha portato ad una gara piacevole e ricca di capovolgimenti di fronte.
Lo stesso allenatore del Lecce Zeman si è detto soddisfatto del gioco espresso dal Mesagne soprattutto a centrocampo. Infatti per quasi tutto il primo tempo il Mesagne ha mostrato un buon possesso palla e con Di Santantonio ha spesso creato la superiorità. Anche il giovane Leuzzi ha ben impressionato i presenti limitando di molto Triarico. Il Mesagne è andato vicino al vantaggio con un pallonetto di Carlucci deviato in angolo da Benussi. I giallorossi hanno poi trovato il vantaggio con Triarico prima e con Vives e Caccavallo poi. Al 30’ l’unica rete del Mesagne. Spunto di Di Santantonio dalla sinistra e cross per la testa di Ardito. Inutile l’intervento di Petras sulla linea con la palla già in rete. Nel secondo tempo le solite sostituzioni hanno permesso ad entrambi gli allenatori di ruotare tutti gli uomini a disposizione.
A fine partita il centrocampista del Lecce Vives ha parlato della gara di domenica contro la Juventus.
“Per me che vengo dalla C2 è una grande emozione poter giocare contro la Juve. Abbiamo lavorato tanto e sappiamo che è dura, ma andiamo per fare la nostra partita. Questa è una gara che se affrontata bene può dare la svolta a questo campionato”.
Presenti a bordo campo un centinaio di tifosi mesagnesi giunti dalla cittadina messapica. Non volevano perdersi quella che per molti versi è stata una gara definita “storica” e che magari, come molti si augurano, è servita da preludio in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio in costruzione a Mesagne.
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