23/11/2006 - 16:21:00 -
a cura di R. Cav.
Le associazione ambientaliste hanno iniato al governo il pesente telegramma: "DRAMMATICA E INSOSTENIBILE SITUAZIONE CASO BRINDISI IMPONE IMMEDIATA DECISIONE GOVERNO SU QUESTIONE RIGASSIFICATORE IN LINEA CON CORALI RICHIESTE ENTI LOCALI, REGIONE PUGLIA ET POPOLAZIONE INTERESSATA.
DEPRECABILE CONFERMA PROVVEDIMENTO AUTORIZZATIVO O ULTERIORE RITARDO DECISIONE DETERMINEREBBERO INAMMISSIBILE FATTO COMPIUTO CONTRO ELEMENTARI ESIGENZE DI GIUSTIZIA ET COMUNE BUON SENSO SMENTENDO CLAMOROSAMENTE PUBBLICHE ET INEQUIVOCABILI ASSICURAZIONI DATE DA AUTOREVOLI ESPONENTI CENTROSINISTRA ANCHE DURANTE CAMPAGNA ELETTORALE POLITICA. SI DETERMINEREBBE IN TALE IPOTESI INSANABILE FRATTURA CON GRAVI ED IMPREVEDIBILI CONSEGUENZE".
Le stesse associazioni guardano con interesse e favore al contributo della segreteria regionale dei ds per la definizione di una seconda bozza del PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) che dovrebbe essere presentata entro la fine dell’anno e sottolineano l’esigenza che in tale piano venga confermata la esclusione di Brindisi come sito di un rigassificatore già formulata con chiarezza nella prima bozza di tale documento. Una esclusione in linea con le scelte che le forze politiche hanno ufficialmente operato nei Consigli comunale provinciale e regionale.
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