24/11/2006 - 09:40:00 -
a cura di Redazione
“Più verde per la città per una vita più sana”. E’ questo lo slogan coniato dal consigliere comunale del Patto per Mesagne, Maria Teresa Saracino, autrice di una nota inviata all’amministrazione comunale in cui ha elencato pecche, dell’attuale governo, e prospettive, rivolte al candidato sindaco del centrosinistra, Cosimo Faggiano.
Nella sua disamina il consigliere ha scritto: “E’ mio dovere evidenziare alcune lacune di questa amministrazione su tematiche che si sarebbero dovute trattare nel corso di questa legislatura. Questo mio contributo deve essere percepito come una proposta che guarda al futuro di questa città nel tentativo di sensibilizzare il mio candidato sindaco, Cosimo Faggiano al miglioramento della qualità di vita dei cittadini, e soprattutto dei bambini”.
A questo punto il consigliere lancia precise accuse: “Mi riferisco alla disattenzione di questa amministrazione verso la realizzazione di aree attrezzate destinati a verde, necessari per il miglioramento della qualità di vita dell’individuo. Infatti, l’azione del verde è sostanzialmente tranquillizzante e migliora la qualità degli ambienti di vita e di lavoro; e soprattutto nei bambini la presenza di zone verdi contribuisce allo sviluppo mentale e delle capacità cognitive”.
Una amministrazione di centrosinistra che per prima avrebbe dovuto mostrare maggiore sensibilità sostenendo iniziative per sviluppare aree naturali che risultano ad oggi assolutamente fruibili e prive di attrezzature. “E’ vero – conferma la Saracino – E per tale motivo è necessario che lo studio dell’ambiente urbano, sotto ogni aspetto, divenga uno dei principali strumenti per la tutela della salute del cittadino e dell’ambiente stesso”.
Quali sono, secondo lei, gli spazi che la politica dovrebbe privilegiare: “A Mesagne gli spazi per dedicare più attenzione alla necessità di verde, sono sempre esistiti. In particolare nella zona Tagliata, dove sta per sorgere il nuovo stadio comunale. In cinque anni non è stato possibile creare un solo intervento per rendere fruibile quell’area, in modo da destinarla alla ipotetica nascita di un grande parco giochi. La speranza di noi cittadini potrebbe essere quella di veder sorgere questo parco in concomitanza con il nuovo stadio, sempre che ci fosse il dovuto interesse. Per esempio nella zona di via Sasso, dove oggi è ubicato il campo sportivo”.
Cosa bisognerebbe fare del vecchio stadio: “Bisognerebbe abbattere il muro di recinzione che erge da più di cinquanta anni per poi veder trasformare il vecchio campo in una zona a verde con annessi servizi, spazi per i più piccini e piccoli impianti sportivi. Pertanto spero che questa mia sollecitazione venga fatta propria da tutto il centro sinistra che spero metta in campo quanto prima tutte le risorse umane e patrimoniali affinché questo non rimanga solo un sogno”.
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