25/11/2006 - 10:00:00 -
a cura di Redazione
Il Comune di Mesagne, come Comune capofila dell’ambito territoriale n.4, in sede di concertazione dell’intera programmazione territoriale della rete dei servizi, ha individuato le priorità strategiche e i corrispondenti servizi ed interventi da attivare così come previsto dal Piano Sociale di Zona. Al via nei giorni scorsi, in continuità con gli interventi già previsti per anziani, disabili e minori, l’iniziativa rivolta a tutti i soggetti interessati operanti nel terzo settore finalizzata alla presentazione di progetti di contrasto al fenomeno delle tossicodipendenze e ad altri fenomeni di pendenza.
Dell’ambito fanno parte anche i comuni di Latiano, Torre S.S., Erchie, S.Pancrazio, S. Donaci, S.Pietro, Cellino, Torchiarolo, i quali d’intesa con l’Azienda unità sanitaria locale hanno fissato i criteri e le modalità per il finanziamento regionale di progetti di lotta alla droga, compresa l’individuazione dei soggetti destinatari dei finanziamenti.
“Tra gli obiettivi dell’iniziativa- ha commentato l’assessore Maria De Guido, presidente dell’Ambito Territoriale – c’è quello di favorire nelle persone in trattamento terapeutico-riabilitativo, o che l’abbiano concluso, l’acquisizione di abilità sociali e specifiche competenze lavorative. Lo scopo è quello di integrare questi soggetti, a rischio di esclusione dai processi produttivi e, ancor prima, dai rapporti di relazione.Tenuto conto della tipologia prevista e dei criteri prefissati, potranno presentare proposte le Cooperative Sociali e loro consorzi, le organizzazioni di volontariato, gli enti ausiliari. Un ruolo, a pieno titolo, fondamentale quello svolto dal terzo Settore per la realizzazione dell’iniziativa”.
Nell’attuazione dell’iniziativa sarà chiamata a collaborare l’Ausl BR/1, con i Sert di Mesagne e S.Pietro e le Agenzie per l’impiego di Mesagne e Brindisi.
“Il Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale n.4 – ha concluso l’assessore De Guido - proiettato nella sperimentazione della gestione associata ed integrata dei servizi, sta muovendo passi rapidi e sicuri, coerentemente con quanto previsto dalla recente legge regionale. Tutto questo ci permette di valorizzare il patrimonio di esperienze di quei soggetti e servizi finora realizzati, potenziando in maniera organica il sistema territoriale di servizi alla persona con la rispettiva qualità”.
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