27/11/2006 - 09:23:00 -
a cura di Redazione
Ancora raid e razzie nelle villette residenziali dei mesagnesi. E’ accaduto nuovamente notti addietro dove la band degli inafferrabili Arsenio Lupin ha razziato in una abitazione di contrada “Torricella” in agro di Brindisi, sulla provinciale che collega Mesagne a Tuturano. Amareggiato il proprietario il quale ha commentato con disappunto la circostanza: “Non siamo padroni di niente. Abbiamo lavorato per anni, con enormi sacrifici, per raccogliere i soldi per farci una casetta in campagna ed in poche ore ci hanno portato via tutto”.
E quello delle razzie delle abitazione estive dei mesagnesi è una circostanza su cui le forze dell’ordine stanno lavorando al massimo delle loro forze per cercare di individuare gli autori. Sono presenti a fianco del cittadino e chiedono collaborazione per sconfiggere la piovra della microcirminalità. Purtroppo la carenza di uomini e di mezzi permette loro di monitorare a malapena la città. Per tale motivo le campagne con le aziende agricole e le villette residenziali restano, di fatto, in mano ai delinquenti che li razziano in lungo ed in largo.
“Mi hanno derubato per ben due volte a distanza di pochi giorni” spiega l’ultima vittima del raid delinquenziale. “Sono molto sfiduciato. Ho fatto una dettagliata denuncia dei fatti ai carabinieri ma so bene che potranno fare ben poco per recuperare tutto ciò che mi hanno sottratto”.
Quindi l’uomo sciolina l’attrezzatura rubata: “Hanno rotto il portone di ingresso e quello del garage quindi hanno portato via alcuni quintali di olive che avevo raccolto durante il giorno e che avrei venduto il giorno seguente. Ed ancora tutta l’attrezzatura per raccogliere le olive, scope e rastrelli, trapani, martelli, una serie di chiavi da meccanico, due motorini elettrici e tante altre cose che non sto qui a raccontare. Sono amareggiato principalmente perché il cittadino davanti a queste razzie si sente impotente. Eppure siamo gente onesta che paga regolarmente le tasse e che avrebbe tutto il diritto ad avere una vita serena”.
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