29/11/2006 - 09:40:00 -
a cura di Redazione
Non si attenua l’eco della protesta cittadina sul concorso pubblico indetto dal Comune di Mesagne per l’assunzione di due dirigenti da inserire nell’ufficio Urp e nel nascente ufficio Europa.
In particolare ad essere contestata è la clausola che prevede 18 mesi di esperienza svolti presso una pubblica amministrazione. Fattore ritenuto “discriminante” per la stragrande maggioranza di laureati.
Un accorato appello al sindaco Mario Sconosciuto, affinché elimini tale clausola dal bando di concorso, è stato lanciato da Angelo Rini, amico e segretario cittadino dell’Udc.
In una nota Rini scrive: “Caro Mario, permettimi di scriverti da amico prima ancora che da segretario di un partito politico. Il tuo mandato volge ormai al termine e per tua scelta personale non avrà un continuo. Non tutto forse è andato come avresti voluto ma anche alcuni traguardi sono andati ben oltre le tue aspettative e devono renderti fiero. Ai politici il giudizio politico, ai cittadini il ricordo per l’impegno senza tregua e la disponibilità verso tutti che nessuno potrà negare. Ti prego, però, non rovinare questo ricordo con la storia dei concorsi. Sai bene quale ambiguità, quali tranelli e possibilità pone quella clausola dei “18 mesi di servizio”.
A Mesagne ci sono giovani disoccupati con i requisiti richiesti che vedono questa opportunità come una speranza di lavoro. “Sono tanti – aggiunge Rini - perciò invito il sindaco Sconosciuto a fare in modo che i concorsi siano aperti a tutti loro, che non lasci nelle loro menti il dubbio che tutto sia stato già deciso”.
Quindi spiega: “Ho letto, non senza perplessità, le dichiarazioni di un autorevole politico che significava la delicatezza dei due incarichi a concorso. Non senza perplessità visto che almeno un ufficio dei due era stato affidato a consulenza ad una giovane laureata e che lo ha svolto egregiamente”.
Secondo Angelo Rini la consulenza ha un rapporto fiduciario e non può divenire prerequisito di assunzione rispetto a chi non ha avuto la fortuna di conoscere e di godere della fiducia del sindaco.
“Metti tutti sullo stesso piano – conclude Rini - con le stesse possibilità. Fai in modo che vinca il merito in piena trasparenza. Se poi ritieni la necessità di quella clausola allora fai in modo che, come ai concorsi a premi, è negata la partecipazione ai dipendenti dell’azienda, anche qui sia negata la partecipazione a chi per solo rapporto fiduciario e non per graduatoria concorsuale ha lavorato all’interno del Comune di Mesagne. Sono sicuro che saprai fare la scelta migliore dettata dalla tua coscienza di persona onesta e libera da influenze esterne”.
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