06/12/2006 - 20:48:00 -
a cura di R. cav.
È ormai giunta alla fine la vicenda tra la British Gas e la città e la provincia di Brindisi.
L’ennesima farsa (speriamo almeno che non sia una tragedia) volge al termine e il finale che qualcuno avrebbe voluto cambiare sarà il solito: una serie di giovani e attempati signore e signori hanno avuto i loro 15 minuti di notorietà, i soliti furbacchioni hanno giocato su tavoli doppi e tripli conseguendo progressi nella carriera di fancazzisti di professione ma con lauto stipendio, ovviamente pagato dai boccaloni che manifestano a volte contro Berlusconi e a volte contro Prodi. Tifosi dal cuore infetto che urlano il loro sostegno a uno o all’altra e da entrambi sono sfruttati per ingrassare i propri feudi.
A Brindisi il rigassificatore si farà, qualcuno dirà io ho fatto di tutto per evitarlo, qualcun altro io ho fatto di tutto per farlo fare rinfacciandosi posizioni e idealità. Qualcuno non dirà nulla e, molto pragmaticamente, chiederà la sua fetta di torta.
Non per fare la Cassandra ma questo accadrà anche per i “termovalorizzatori” e per la combustione del CDR nella nostra provincia, vedrete quanti si stracceranno le vesti facendosi paladini dell’ambiente, di norma per alzare il prezzo della tangente, vedrete molte donne e uomini sfilare per l’ambiente e un nuovo modello di sviluppo, truppe ignare che caporali di giornata e agit-prop usano per alzare il proprio prezzo. “Quando avrete tagliato l’ultimo albero
pescato l’ultimo pesce
avvelenato l’ultimo fiume
ditemi: cosa ne farete del vostro denaro?”
(Heaka Sapa – Sioux Oglala)
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