12/12/2006 - 06:50:00 -
a cura di Giorgio Pasimeni
Il Mesagne è campione d’inverno. Con i 36 punti conquistati, la formazione di mister Marangio si dimostra la più forte tra i gironi A e B di Promozione. Infatti l’altra capolista, il Corato, ha chiuso a quota 30, sei punti in meno del Mesagne. D’altronde le 10 vittorie di cui 7 fuori casa unite alla migliore difesa dimostrano numericamente l’altissimo rendimento tenuto sinora. La vittoria per 2 a 0 di San Donato è stata caratterizzata dal cinismo mostrato dagli uomini di Marangio di fronte ad una squadra mai doma ed arrendevole. Ha aperto le marcature il difensore Di Giorgio sugli sviluppi di un calcio d’angolo prima della rete finale di Pica, bravo a sfruttare un assist del neo acquisto Caputo. “Il San Donato – dice il ds Flore – ha messo in campo tutte le armi per poterci fermare. Ma ha fatto ben poco di fronte alla determinazione di questa squadra che aveva il chiaro intento di vincere riuscendo ad ottenere il massimo con il minimo sforzo”.
Nonostante le numerose assenze, la squadra ha mostrato sicurezza e concretezza in ogni reparto. La maggiore preoccupazione è venuta dalla contemporanea indisponibilità di quasi tutti gli under. Marangio, per fronteggiare l’emergenza, è stato costretto a schierare Simone Vinci, classe 1990 al sue debutto da titolare in Promozione. Il ragazzo, dopo una brevissima esperienza estiva con gli allievi della Fiorentina, è ritornato a Mesagne dove, nonostante la giovanissima età, è considerato un talento indiscusso. “Il San Donato – sottolinea Marangio - è una squadra ostica che punta molto sul fattore campo. Nel primo tempo abbiamo commesso qualche errore soprattutto nei falli al limite dell’area dove abbiamo corso qualche rischio. Per il resto la squadra ha dimostrato buona personalità in tutte le situazioni di gioco. Il cinismo dimostrato oggi ci ha permesso di capitalizzare al massimo il nostro gioco”. Il campionato presenta soprattutto in questa fase tutte le difficoltà che le cinque o sei grandi possono incontrare contro squadre meno attrezzate ma più agguerrite. E i risultati di domenica ne sono la prova”. Nelle fila gialloblè ha fatto il suo esordio Piero Caputo, calciatore di enorme esperienza. “Piero – dice ancora Marangio - oltre al contributo che ci può dare a livello tecnico e tattico di indubbio valore sarà fondamentale soprattutto come uomo di riferimento sia in campo che fuori. Ha grande carisma, esperienza e personalità e chiaramente questo è un valore aggiunto al gruppo. Ciò peserà molto in situazioni particolari riguardo alla considerazione che dovranno avere gli avversari”. Lo stesso Caputo è soddisfatto dell’esordio. “Innanzitutto sono contento che la squadra abbia vinto soprattutto per la gente che ci ha seguito numerosa a San Donato. Nel Mesagne ritrovo tanti amici e compagni di squadra, alcuni per averli allenati nella Beretti del Brindisi. Col mister siamo amici da tantissimo tempo e visto che ho ancora voglia di divertirmi ho accettato l’invito rivoltomi”. L’altro nuovo acquisto Santoro non ha ancora assaporato il campo ma sicuramente darà il suo prezioso contributo. “Ho visto una squadra molto organizzata che non getta via palloni e applica buoni schemi. Quello che mi ha spinto a venire a Mesagne è stato la posizione in classifica, e alla mia età è importante avere lo stimolo giusto. Per fare dei campionati importanti c’è bisogno della giusta miscela tra giovani e veterani, e a Mesagne non manca di certo”.
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