12/12/2006 - 20:46:00 -
a cura di Pino De Luca
Mi ha scritto l’ufficio stampa del mio Gruppo al Consiglio Regionale, mi hanno scritto mandandomi un comunicato stampa nel quale esprimono la loro posizione rispetto al dissesto finanziario della Regione Puglia e alle possibili soluzioni.
Anche qui c’è un buco, qualcuno dice di circa 700.000.000 di € all’incirca. Le ragioni saranno oggetto di varie operazioni verità sulle quali non mi appassiono per ragioni ovvie: qualunque sia la verità accertata tocca sempre a noi pagare il conto, come in Italia, come a Taranto.
Allora mi piace di più cogliere la palla al balzo e sostenere l’idea che Borraccino e De Santis sostengono: l’IRPEF per piacere si lasci in pace. Si vadano a toccare i grandi patrimoni e le grandi rendite. Chi guadagna 1500 € al mese ha diritto ad essere lasciato in pace (Cicero pro domo sua) ma io farei di più.
Io direi che 10000 (diecimila) € al mese sono uno stipendio davvero ragguardevole visto da chi, come me, ne guadagna 1500.
E allora diciamo che sarei felice se i Consiglieri Regionali del mio gruppo si facessero carico di proporre al Consiglio Regionale di fissare in un massimo di 10.000 € al mese il reddito di un Consigliere o di un Assessore Regionale.
E di far discendere da questo tetto anche gli stipendi di manager e consulenti vari che prestano la loro opera caricando le loro parcelle sul bilancio della Regione. Risulta stridente sapere che questo o quel dirigente hanno contratti da 300000 € l’anno, dirigono strutture che talvolta non funzionano e prendono anche la buonuscita quando se ne vanno per manifesta incapacità, e il povero Assessore Saponaro deve far quadrare i conti.
Si faccia sentire anche lei Dr. Saponaro, lo dica ai suoi colleghi di giunta che questa proposta consente di risanare buona parte del deficit della Regione senza incidere sui Pugliesi che già ne hanno piene (o meglio vuote) le tasche)!!!
Lo so mi diranno populista, qualunquista, i costi della politica, e chi più ne ha più ne metta e vi sarà un coro a dire questo ma che posso farci, io non potrò che parafrasare il miglior Totò: comunisti si nasce, e io, modestamente, lo nacqui!!!
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