15/12/2006 - 09:24:00 -
a cura di Redazione
Resta del tutto sconosciuto quanto misterioso il movente che ha armato la mano degli anonimi criminali i quali mercoledì mattina hanno esploso due colpi di fucile all’indirizzo dell’abitazione di un vigilantes. Le indagini della polizia vanno avanti a trecentosessanta gradi e nel massimo riserbo nella speranza di imboccare la pista giusta che li possa portare ad identificare il commando di criminali.
Dunque su questa vicenda delinquenziale che ha procurato non poco panico in città è calato il sipario poiché gli investigatori stanno cercando di lavorare lontano dai riflettori della cronaca per trovare il bandolo della matassa che possa finalmente dare una lettura chiara alla vicenda.
Le circostanze, tuttavia, non sono semplici. Si cercano, ad esempio, dei testimoni oculari che possano aver visto o sentito qualcosa giacché il raid è avvenuto alle ore 5 del mattino quando molta gente è già in strada. In questo caso l’informazione del cittadino, anche in forma del tutto anonima direttamente al centralino del 113, potrebbe aiutare gli investigatori nel lavoro che stanno svolgendo.
Intanto i poliziotti in queste ore stanno cercando dei riscontri sul territorio di Mesagne effettuando dei controlli presso abitazioni di individui a loro noti nella speranza che possano essere trovati elementi utili alle indagini. Per il resto le bocche sono cucite poiché qualsiasi indiscrezione potrebbe compromettere le indagini che si preannunciano sicuramente lunghe e difficili poiché si ha l’impressione di avere a che fare con dei professionisti del crimine.
La triste vicenda si è verificata alle prime luci dell’alba in via Trento, una traversa della centralissima via San Vito, dove alcuni ignoti individui, presumibilmente a bordo di un’auto, sono giunti davanti all’abitazione di un vigilantes dell’Istituto di vigilanza “Vigil Nova”. Hanno abbassato il finestrino dell’auto e, quando sono stati certi di centrare il loro obiettivo, hanno esploso due colpi di fucile, caricato con pallettoni, all’indirizzo del portoncino dell’abitazione. Una gragnola di colpi di piombo che in pochi secondi lo ha sforacchiato a metà. Quindi sono fuggiti velocemente dileguandosi nel buio della notte. In strada la paura della famiglia e dei vicini.
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