15/12/2006 - 09:30:00 -
a cura di Redazione
Tempo di Natale, tempo di letterine. Una molto particolare che va dritta al cuore l’hanno scritta a Babbo Natale i bambini della scuola materna “De Amicis” di Mesagne chiedendo una scuola a misura di bambino in cui è garantito il diritto al gioco ed il diritto ad una istruzione dignitosa.
“Caro Babbo Natale ti scriviamo per chiederti di venire a trovarci: abbiamo bisogno del tuo aiuto.
La nostra scuola è in pessimo stato da tanto tempo ed i nostri genitori, più volte, si sono rivolti al sindaco della nostra città, ma, non ci crederai non è cambiato nulla”.
Quindi i bambini, preoccupati dallo stato fatiscente del plesso, consigliano a Babbo Natale alcune particolari attenzioni: “Se decidi di venire, stai attento al cancello d’ingresso: è tutto arrugginito e potresti farti male; una delle due colonne che lo sostengono è rotta ed abbiamo paura che crolli da un momento all’altro. La nostra scuola è circondata da un gran giardino, potremmo svolgere tante attività a contatto con la natura e giocare come vorremmo e come è giusto, ma, le aiuole e tutti gli spazi verdi non sono curati e, cosa grave, i pochi giochi sono pericolosi, rotti e arrugginiti. Sarebbe bellissimo avere tanti giochi nuovi e sicuri in mezzo a un prato curato e con tanti fiori al posto delle erbacce, ti mandiamo qualche foto così puoi farti un’idea”.
Dalle problematiche esterne a quelle interne: “Dentro la scuola, ci vergogniamo un pò a farti entrare. Spesso c’è un cattivo odore che viene dai bagni, molti tavolini e le scrivanie delle maestre sono ancora quelli sui quali hanno lavorato i nostri genitori. Nelle altre scuole ci sono tavolini nuovi e colorati e noi siamo un po’ invidiosi. Natale è la festa del dono e sarebbe una bella festa se ci regalassi i tavolini nuovi, magari con le sedioline e soprattutto con gli spigoli arrotondati come è previsto dalle norme di sicurezza. Se decidi di venirci a trovare, fai piano quando apri le porte, le maniglie sono vecchie e poco sicure; abbiamo saputo che un bambino, alcuni anni fa e proprio per una maniglia, si è fatto male ed è andato a finire in ospedale”.
Ed in tema di sicurezza vi sono anche delle lacune: “A proposito di sicurezza lo sai che i termosifoni non hanno le protezioni adeguate? Noi siamo bambini, abbiamo bisogno di muoverci e giocare, ma non possiamo farlo con tranquillità, le maestre hanno timore e ci bloccano per garantire il nostro benessere. Credi che i nostri genitori abbiamo chiesto molto al sindaco della nostra città?
Sono state spese centinaia di migliaia di euro per le piste ciclabili e lo stadio, ma, noi stiamo ancora aspettando. Nella speranza che almeno tu presterai attenzione ai nostri bisogni, ti salutiamo e ti mandiamo tanti baci”.
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