21/12/2006 - 19:30:00 -
a cura di R. Cav.
Nell’ambito delle manifestazioni natalizie promosse dal Comune di Brindisi, sabato 23 dicembre, alle ore 21, nella Chiesa di San Paolo Eremita, ad esibirsi sarà l’Orchestra Barocca La Confraternita de’ Musici, punta di diamante della nostra terra per quel che riguarda questo tipo di repertorio: sono 4 i CD registrati ed oltre cento concerti nelle migliori rassegne di musica antica nazionali ed estere.
L’orchestra, che per l’occasione sarà formata da diciassette musicisti, specializzata nel cosiddetto repertorio antico, si propone con strumenti originali a vantaggio di una esecuzione storicamente corretta.
Il Titolo del programma è intrigante e allo stesso tempo affascinante: “I Concerti Grossi fatti per la notte di Natale”. Le musiche sono di Arcangelo Corelli (concerti grossi n 4, 7, 8 dell’op VI) di Antonio Vivaldi (concerto in la min. per due violini e orchestra), Alessandro Marcello (concerto in re min. per oboe e orchestra) e Francesco Manfredini (“fatto per il SS. Natale”) nomi che hanno lasciato il segno nella storia con pagine musicali di altissimo valore. I Concerti Grossi si fondano sulla contrapposizione di un ‘concertino’ di tre archi solisti e il ‘concerto grosso’ la massa degli altri archi. Chi ne codifica la forma è Corelli che nell’Opera VI, pubblicata ad Amsterdam nel 1714 per i tipi di Est. Roger, raccoglie 12 Concerti grossi (8 da chiesa e 4 da camera), dando un magistrale esempio di equilibrio ed eleganza formale non più cameristica ma orchestrale.
Particolare bellezza rivestono i Concerti Grossi fatti per la notte di Natale. Tutti i maggiori compositori si cimentano, sia per un operazione di marketing, per utilizzare una terminologia corrente, o per servire la committenza, come avrebbero detto nel ‘700, ma anche e soprattutto, per l’alta ispirazione che si raggiungeva.
Alla forma dei concerti grossi, presentati con una formula più avanzata, appartengono i concerti di Vivaldi e di Marcello. Erano diventati dei Best-seller del periodo visto che addirittura il sommo Bach ne trascrive una versione per tastiera di entrambi rispettivamente per organo e per clavicembalo.
L’orchestra Barocca “La Confraternita de’ Musici” è diretta da Cosimo Prontera al cembalo, affiancato da Chiara Telleri Oboe solista. A formare il‘concertino’ troviamo Yayoi Masuda violino principale, Gabriele Politi violino, Gian Lorenzo Sarno violoncello, mentre al ‘concerto grosso’ troviamo Maurizio Lillo, Giovanni Rota, Domenico Strada violini primi, PierPaolo Del Prete, Francesco Masi, Antonio De Crudis violini secondi, Maria Antonietta Losito viola; al basso continuo Gaetano Simone viololoncello, Maurizio Ria contrabbasso, Giuseppe Petrella tiorba, Marco Bisceglie cembalo.
Curriculum
La Confraternita de’ Musici
Fondata da Cosimo Prontera, ha fatto il suo debutto nel 1997 nel Festival Barocco “Leonardo Leo”.
L’ensemble suona su strumenti storici esplorando l’importante e sconosciuto repertorio di quei compositori che dalle Puglie tra il XVII e XVIII secolo, partirono alla volta di quella città capitale di un regno non solo politico ed economico ma soprattutto culturale: Napoli. Si avvale della collaborazione tra i più importanti musicisti quali Enrico Gatti, Gaetano Nasillo, Cristina Miatello, Marcello Gatti, Federico Guglielmo, Giovanni Acciai. Attivo in Italia e all’astero, l’ensemble è stato invitato in molti importanti festivals: Primavera di San Lorenzo (Milano), Festival del Mediterraneo (Gioia del Colle -Ba-), Cantico di Primavera e I suoni della devozione (Brindisi), Inedita (Museo della Musica – Bologna, e Biblioteca Angelica - Roma), Festival di musica barocca di Genova and Savona, Segni Barocchi (Foligno), In scena (Este -Pd-), Festival Lodoviciano (Parma e Viadana), e presenze in cartelloni di stagioni concertistiche - L’Aquila (Ente Musicale Barattelli), Reggia di Caserta (Teatro di corte) Taranto (Ente Musicale “A. Speranza”), Brindisi Archivio di stato (settimane del patrimonio) e Vila Real (Teatro Nuevo), Vila Nova de Famalicao (Casa das Artes), Montemor (teatro Curvo Semedo) in Portogallo. Nel 2005 l’ensemble è stato invitato alla prestigiosa rassegna I Concerti del Quirinale alla cappella Paolina – Roma. La confraternita dei musici ha registrato per l’etichetta Tactus:Leonardo Leo: Serenate e Cantate (TC 693701), Giuseppe Sellitto: Drusilla e Don Strabone (TC 706901; **** quattro stelle da Amadeus e L’Opera International de Paris), Leonardo Leo: La Musica per stanza (TC 693702; ****quattro stelle da Suonare news) di prossima pubblicazione Leonardo Leo: Magnificat e Salve Regina (TC 693703). Hanno parlato dell’ensemble con importanti recensioni La Gazzetta del Mezzogiorno, Contrappunti, Il Giornale della Musica, L’Espresso, La Repubblica, il Corriere della Sera, Il Quotidiano, Avvenire, Il Secolo XIX e riviste specializzate come Amadeus, L’Opera International de Paris, CD Classica, Musica, Contrappunti, L’Opera, Musica e Scuola, Strumenti e Musica, Orfeo e Sipario. Presente in programmi di RAIuno, RAItre and RadioRAItre (Grammelot, Il terzo anello, Radio 3 suite, i Concerti del Quirinale), RADIO Vaticana, BBC radio e per i circuiti satellitari dell’ EBU.
Grazie alla collaborazione con il musicologo Roberto Scoccimarro e con la musicologa Maria Grazia Melucci è stata eseguita in prima esecuzione in tempi moderni l’opera La semigniante di Leonardo Leo e l’oratorio Il Faraone sommerso di Nicola Fago.
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