27/12/2006 - 09:15:00 -
a cura di Redazione
Vertenza Conserve Italia. Dopo la pausa natalizia le parti si incontrano questo pomeriggio in Comune, alle ore 16, intorno ad un tavolo convocato dal sindaco Mario Sconosciuto che sia propedeuco all’incontro nazionale che si svolgerà presso il Ministero dell’Agricoltura nella prima decade di gennaio 2007 e dove, per la prima volta, siederanno i vertici aziendali.
Intanto al tavolo comunale, oltre al primo cittadino, ci sarà l’assessore alle Attività produttive, Danilo Zuffianò, il presidente della provincia, Michele Errico, il quale probabilmente delegherà il vice presidente, Damiano Franco, le Rsu e le organizzazioni di categoria.
Una vicenda che Luigi Vizzino, responsabile provinciale della Uila Uil, sta seguendo da vicino giorno dopo giorno tenendosi costantemente aggiornato con la segreteria nazionale della Uil.
“Per noi è troppo importante questo stabilimento e non solo per i dipendenti diretti e stagionali – spiega Gino Vizzino – con i diritti lavorativi che vengono meno. Questo accade a Conserve Italia, azienda multinazionale, in un territorio dove troppo spesso si è assistito passivamente alla dismissione di impianti produttivi industriali. Immaginare il futuro dell’agro-alimentare senza Conserve Italia è velleitario ed inutile. Per questo ritengo che questa partita è importante e si debba giocare con tutto l’impegno necessario”.
In un periodo temporale in cui oggi noi ci troviamo, a cavallo tra Natale e Capodanno, si sente di lanciare un messaggio di speranza ai lavoratori che sentono il loro posto di lavoro vacillare.
“Il sindacalista è per natura ottimista – conferma Vizzino – Speriamo solo che alle parole seguano i fatti. Ed ancora spero che l’impegno del ministro Paolo De Castro sia propedeuco al rilancio produttivo ed industriale del territorio. E parlo di territorio e non di industria Conserve Italia che è chiaro che essa è dentro ad una ipotesi di progetto di rilancio possibile”.
Intanto l’argomento legato alla vertenza “Conserve Italia” è stato dibattuto nel Consiglio comunale del 22 dicembre scorso in cui lo stesso Vizzino, peraltro consigliere comunale, ha evidenziato ai colleghi che: “Sullo sviluppo economico non si fa speculazione politica, sulla difficoltà di un settore ci possono essere punti di vista differenti ma il punto comune sul quale nessuno può prescindere è lo sviluppo del territorio”.
Infine Vizzino lancia un ulteriore allarme per il territorio: “In questi giorni a Bruxelles si stanno per decidere dismissioni incentivate di vigneti per circa 400 mila ettari localizzati maggiormente nel Meridione d’Italia. Le politiche di disaccoppiamento colturale vogliono dire disincentivare la produzione e mettere in difficoltà le situazioni agricole primarie come quelle insistente nel Mezzogiorno d’Italia”.
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