14/06/2006 - 18:55:00 -
a cura di Redazione
Il sindaco di Fasano, Vito Ammirabile, oggi ha scritto una lunga missiva al ministro degli Interni, Giuliano Amato, sul caso della partita di calcio fra l’Acicatena ed il Fasano disputatasi l’11 giugno scorso. Una missiva che segue quella inoltrata ieri alla Figc di Roma, della Puglia e della Sicilia. Il primo cittadino chiede al ministro l’apertura di «un’indagine per accertare la reale idoneità logistica del campo di Aci Catena e la sicurezza stessa dell’impianto mancante persino di spogliatoi (ricavati, per l’occasione, addirittura in container nei quali i giocatori dovevano vestirsi e spogliarsi a turno). Inoltre, chiedo alla S.V. di accertare la congruità dell’azione del questore Margherito (di Brindisi) il quale, il 9 giugno scorso, con tono apparsomi minaccioso, ha inviato anche al sottoscritto una missiva nella quale, tra l’altro, scriveva: “(…) Particolare raccomandazione si rivolge al Primo cittadino di Fasano affinché, nell’ambito delle proprie funzioni, rivolga appello alla cittadinanza al fine di scongiurare eventuali partenze di gruppi di tifosi non organizzati privi di biglietto facendo altresì leva sul senso di responsabilità di ognuno”. Ebbene, la richiesta del questore di Brindisi mi è apparsa lesiva del diritto di una parte dei nostri tifosi ansiosa di supportare civilmente la propria squadra seguendola in trasferta, così com’è accaduto in altre occasioni. Tant’è che, per tempo, mi consta che la società del Fasano calcio abbia richiesto lo spostamento della partita in altro campo vicino ad Aci Catena, data la richiesta di biglietti per assistere alla gara, avanzata da parte di almeno 600 tifosi del Fasano. Considerata l’inidoneità del campetto siciliano (adatto a contenere soltanto 400 tifosi complessivi fra indigeni e forestieri), pertanto, si richiedeva lo spostamento della gara in luogo confacente ad una finale per l’accesso nella categoria superiore, dall’Eccellenza alla D. A questo proposito, mi consta che il campo di Acireale (distante da Aci Catena soltanto 5 chilometri) abbia una capienza complessiva di ben 10mila spettatori. Dunque, lo spostamento della gara in questione non avrebbe rappresentato un disagio neanche per i tifosi della squadra catanese». Il sindaco Ammirabile, poi, racconta al ministro Amato di un analogo caso in cui, invece, le autorità competenti in materia d’ordine pubblico di Brindisi decisero lo spostamento della gara da Fasano a Brindisi: «Vorrei riferirLe che, per un’analoga situazione intervenuta qui a Fasano qualche anno fa, quando la locale squadra militava in serie C2, le autorità competenti in materia d’ordine pubblico di Brindisi, decisero lo spostamento della gara che si sarebbe dovuta svolgere a Fasano e che vedeva il Taranto come squadra ospite, nel campo sportivo “Fanuzzi” di Brindisi che poteva contenere tutti i tifosi che da Taranto avevano fatto richiesta, attraverso la società di calcio tarantina, di biglietti per poter assistere a quella partita. Noi qui da Fasano, sia come Comune che come squadra e società calcistiche non opponemmo alcun diniego, consapevoli dei problemi di ordine pubblico che si sarebbero potuti verificare qualora la gara si fosse svolta nel campo della mia città: una struttura che, per quanto potesse contenere 4mila spettatori, non aveva un settore ospiti sufficiente a coprire la richiesta di 1.500 biglietti proveniente dalla tifoseria del Taranto calcio».
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