29/12/2006 - 14:30:00 -
a cura di Pino De Luca
Così mi piacete!!! Reattivi, impegnati, attenti ad esserci, a non farvi scavalcare, competitivi, studiosi, determinati.
Sui portali fioriscono interventi e commenti, tutti sono pronti a incassare la loro parte di successo, urlando i propri meriti nella presa d’atto pure di Pierluigi Bersani (sono tosti quelli che vengono dal servizio d’ordine di Avanguardia Operaia) che non si può fare un impianto industriale senza Valutazione di Impatto Ambientale e senza il consenso di chi su un territorio ha costruito un progetto di vita.
Spero (vanamente) che vi sia almeno un rigurgito di decenza, e si dia atto alle istituzioni locali (Comune e Provincia) e alle associazioni di volontariato il diritto di primogenitura per questa battaglia e l’appoggio necessario per condurre in porto (sic!) un successo del popolo brindisino.
Noi, per parte nostra, non abbiamo fatto nulla che non fosse il nostro preciso dovere e impegno per il quale abbiamo deciso di dedicare un pezzo della nostra vita agli interessi della nostra terra e dei suoi cittadini.
Non faremo nulla di eccezionale nemmeno domani o dopodomani, se non continuare caparbi, umili e silenziosi nel nostro impegno, contando su coloro i quali hanno schiena diritta e credo nel rispetto della democrazia e della pluralità delle informazioni, concedendo anche a esseri minuscoli come noi di rappresentare il nostro contributo di idee e metterlo al servizio di tutti.
Un piccolo passo, una breccia si apre nelle granitiche e insulse persuasioni di governanti che pensano a governo e non a dominio, adesso bisogna che le Istituzioni locali e il movimento riprendano le redini del destriero e lo guidino con mano ferma e andatura costante verso la destinazione.
Statene certi, per parte mia, per parte nostra, noi spingeremo il carro nelle salite, porteremo la biada ai cavalli e il grasso alle ruote, senza nulla in cambio.
Ma altrettanta certezza abbiate che vi saranno innumerevoli mosche cocchiere in caso di successo e di “lo dicevo io” in caso di insuccesso, sempre le stesse, è ovvio.
Mosche appunto, pronte a posarsi sul miele più dolce o sulla più ributtante delle carogne, l’importante è marcare la presenza.
|