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Luminarie accese con il Fondo di riserva del Comune
30/12/2006 - 07:45:00 - a cura di Redazione
“Le luminarie natalizie di Mesagne sono state pagate con i soldi del fondo di riserva del Comune”. L’accusa arriva dai partiti della Casa delle Libertà i quali denunciano l’amministrazione pubblica mesagnese di una gestione poco oculata delle risorse pubbliche. “La Cdl – recita una nota del centrodestra - ha presentato una istanza al Comune per la posa in opera delle luminarie natalizie. La Giunta ha risposto che la spesa di 15 mila euro è a totale carico del Comune con fondi prelevati dal Fondo di Riserva. Non è accettabile che in un momento di difficoltà economica del paese, non si comprende infatti dove è finito il rigore per rispettare il patto di stabilità da parte dell’assessore De Leo, e dei cittadini l’ente spenda tanti soldi per allestire luminarie in mezzo paese prelevandoli dal fondo di riserva. E se, sfortunatamente, accade qualcosa di grave o bisogna fare un intervento indispensabile, un crollo, un allagamento, un problema igienico-sanitario, a quali fondi bisogna ricorrere? Il fondo di riserva dovrebbe servire appunto per affrontare gli eventi imprevisti ed imprevedibili e non certo per le luminarie”. La nota della Cdl continua: “Su questa “allegria contabile” del centro sinistra, alla vigilia della campagna elettorale, la Cdl vuole saperne di più ed ha presentato apposita interpellanza, diretta anche ai funzionari responsabili del Comune, per chiedere lumi su tutte le forniture, i servizi ed i lavori di questi mesi. Se sono regolarmente coperti dall’impegno di spesa e se non si stanno creando debiti fuori bilancio. E’ proprio vero che Mesagne è denominata “il paese dei banchetti e delle feste” e la prova rinviene da queste decisioni del centro sinistra e dell’assessorato al Bilancio retto dai diessini”. Infine precisa: “La Cdl con il candidato sindaco Enzo Incalza intende ripristinare priorità e precedenze, salvaguardando le fasce più deboli della cittadinanza e alimentando le attività commerciali con interventi strutturali e di largo respiro e non con semplici accorgimenti luminosi”.
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