31/12/2006 - 09:30:00 -
a cura di Redazione
“Il Tavolo di Concertazione sulla vertenza “Conserve Italia” deve diventare permanente e, insieme con i diversi livelli istituzionali locali, coinvolgere tutte le aziende del territorio, tenendo conto delle ineludibili esperienze apportate dalle rappresentanze di categoria dei produttori e dalle organizzazioni sindacali”. E’ quanto afferma Tony Matarrelli, consigliere provinciale di Rifondazione comunista che sta seguendo personalmente le sorti dell’azienda conserviera. “Il mantenimento dei livelli occupazionali per il 2007 è un tassello importante ma non esaustivo di quello che si vuole discutere nel prossimo incontro fissato presso il Ministero delle Politiche Agricole” evidenzia l’assessore alla solidarietà sociale Maria De Guido, la quale precisa: “Comprendiamo bene, infatti, quanto il problema sia di portata assai più ampia e quanto riduttivo sarebbe circoscrivere la questione a tale soluzione, fornendo interventi palliativi e parziali”. La crisi in atto è quella di un modello di sviluppo che, per anni, ha saputo garantire lavoro, qualità e ricchezza a Mesagne e a numerose realtà cittadine limitrofe, gratificando i nostri marchi oltre i confini regionali. “Se oggi così non è più- aggiunge Matarrelli - molto hanno da dire, circa i motivi, le aziende di “Orto del Levante”, “Italprodotti” e “Fratelli Ruggiero”, che, con “Conserve Italia”, hanno assistito al cambio di scenari. Queste, nel quotidiano, si sono viste penalizzare e, in termini di sbocco di mercato, hanno dovuto lottare contro un’inesorabile avanzamento di concorrenze scadenti, organiche ad una logica di globalizzazione selvaggia e distruttiva delle economie agro-alimentari locali”.
Il ruolo della politica, secondo i due esponenti politici, deve essere, quindi, quello di valutare le prospettive di intervento proprio in un’ottica di lungimiranza, in un settore che da diversi anni langue dell’attenzione dei Governi nazionali e di indirizzi di respiro europeo finalizzati all’intercettazione di risorse utilmente destinate. “Questo potrebbe essere il momento favorevole – confida Matarrelli - tenuto conto dei livelli di esasperazione di tutto il comparto e dell’ attestata attenzione delle Istituzioni locali, unita, e ci auguriamo concretamente presto, a quella nazionale, per redigere un piano di rilancio pluriennale. Bene si è fatto a raccogliere l’aperta disponibilità dei produttori al conferimento del prodotto, insistendo sui criteri di medio e lungo periodo attraverso i quali si intendono impiegare potenziali risorse economiche. Utile, anche per questo, un Consiglio comunale monotematico e allargato che sappia esprimersi rispetto a tali valutazioni”.
|