05/01/2007 - 08:01:00 -
a cura di Redazione
E’ andata buca ad una banda di ladri che nella tarda serata di mercoledì, e durante la nottata di giovedì, hanno cercato di mettere a segno due colpi a Latiano ai danni di due rispettive aziende produttive. In entrambi i casi i ladri, dopo essere entrati all’interno delle due strutture, hanno messo fuori servizio i sistemi di allarme i quali, tuttavia, hanno emesso ugualmente un segnale antimanomissione che è bastato alle guardie della Vigil Nova per sventare i due furti. Sugli episodi indagano i carabinieri di Latiano.
Il primo episodio si è verificato intorno alle ore 22 di mercoledì in contrada “Mariano” nell’oleificio “Damasco” dove un vigilantes, in seguito ad una segnalazione di antimanomissione giunta alla centrale operativa, si è recato sul posto verificando che, apparentemente, tutto era normale. Da un controllo successivo si è accorto che il lucchetto del portone di ingresso dell’opificio era stato cambiato e la sbarra di ingresso all’area era abbassata. La circostanza ha insospettito la guardia che ha intensificato i controlli chiamando sul posto il proprietario con il quale sono entrati all’interno dell’oleificio verificando che i sensori dell’allarme erano stati occultati con della carta stagnola. Fortunatamente l’arrivo della guardia ha mandato all’aria i piani della banda che è fuggita lasciando sul posto l’olio e l’attrezzatura agricola oggetto del loro raid.
Stessa dinamica alle ore 3 e 30 del giovedì notte dove i ladri dopo aver divelto le inferriate di una finestra della masseria De Nitto, in contrada “Capineri” in agro di Torre Santa Susanna, sono scivolati all’interno della struttura occultando i sensori dell’allarme con della carta stagnola. Anche qui il pronto intervento dei vigilanti della Vigil Nova ha mandato in fumo i piani dei delinquenti. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri.
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