05/01/2007 - 08:05:00 -
a cura di Redazione
Il presidente della Confartigianato di Mesagne, Enzo Neve, entra a muso duro sulle problematiche di affanno economico lamentato dagli operatori dell’agroindustria locale. Lo fa prendendo spunto da una dichiarazione espressa da Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia il quale ha dichiarato che: “Il radicamento territoriale è una delle fondamenta della nostra missione, inoltre valorizzare l’agro-industria italiana è un aiuto importante all’intera economia nazionale, se va a rotoli l’agro-industria fallisce metà Paese”.
A questo punto Neve trae le sue conclusioni: “Concordiamo con la contenuta soddisfazione del sindaco Mario Sconosciuto, in occasione in cui ha tracciato un bilancio della sua attività legislativa, ma ci rammarica il fatto che di fronte a questa lucida analisi, perda l’occasione di ricordare di quanto fossimo preoccupati noi associazioni, di questa realtà territoriale, e come a sostegno di tale scarso risultato si sia ricorsi, dopo numerose battaglie, alla costituzione di un organismo in grado di fare un’analisi della crisi economica mesagnese e sugli eventuali percorsi da seguire per creare condizioni favorevoli di sviluppo. L’organismo è il forum dello sviluppo economico che ha avuto la luce nel dicembre del 2005 con delibera di giunta”.
“Sfortunatamente dopo due incontri – prosegue Neve – tutto è svanito. Un forum composto dagli stessi soggetti che si desidera far partecipare al tavolo permanente, che si vuole istituire per affrontare la crisi del comparto agro- industriale mesagnese. Noi, già allora, consideravamo di assoluta gravità, non solo la crisi del comparto commerciale e artigianale, ma soprattutto quella del settore agro-industriale. Volano economico produttivo e di occupazione”.
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