05/01/2007 - 15:26:00 -
a cura di R. Cav.
Giunge oramai puntuale da anni, quasi fosse la letterina dei buoni propositi che si lasciano sotto l’albero di Natale, il comunicato stampa della Giunta Sconosciuto che annuncia come da qui a poco arriveranno le opere pubbliche che cambieranno il volto di questa città. Gli archivi informatici degli ottimi siti-web di informazione locale ne lasciano oramai traccia indelebile. Purtroppo il tempo a disposizione si accorcia sempre di più e leggere questo ultimo annuncio, a 4-5 mesi dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio e della Amministrazione comunale, non sappiamo se interpretarlo come ennesima dimostrazione di dilettantismo oppure reiterato e maldestro tentativo di mostrare una efficientismo amministrativo che nessuno ha mai riconosciuto tra le virtù di questo Sindaco e della Sua Giunta.
Nonostante ciò speriamo sempre che un sussulto di orgoglio dei nostri amministratori e l’avvicinarsi delle elezioni smentiscano questo scetticismo diffuso. Saremmo ben lieti quindi di assistere – come in una specie di revival democristiano anni ’70 – ad un forcing di lavori pubblici concentrato in pochi mesi con rifacimento di strade, marciapiedi ed inaugurazioni in extremis (l’Archivio Storico per esempio…).
Ci sia permesso però ricordare alla memoria del Sindaco Sconosciuto che tra le tantissime cose che andrebbero fatte ce ne sono alcune assunte con impegno solenne dai nostri amministratori in Commissione e Consiglio, davanti a maggioranza e opposizione, che certamente non cambiano la “faccia” alla nostra città ma forse la “salvano” a qualcuno, in senso metaforico e reale:
1. furono assunti pubblici impegni per trovare immediatamente le risorse finanziarie per “allargare” (utilizzando più marciapiede) la pista ciclabile di Via Marconi per renderla a norma e quindi almeno fruibile, anziché monumento all’improvvisazione, al pressappochismo ed agli ideologismi;
2. fu condivisa la necessità di mettere immediatamente in sicurezza il positivo ma complesso sbocco di Viale Indipendenza su via Brindisi. Specie per le parti che riguardano il suo accesso nei pressi della Chiesa di Materdomini, poi nella micidiale intersezione con Via San Lorenzo, con il non meno rischioso incrocio con Via Asiago ed infine proprio nell’imbocco su Via Brindisi;
3. si attende ancora una pubblica e documentata relazione che rendesse tutti informati sui vantaggi (o svantaggi) economici e sulla qualità del servizio (o disservizio) del trasferimento a gestione privata degli impianti di pubblica illuminazione.
Sono passati diversi mesi da quegli impegni solenni e non si vede traccia né di destinazione di risorse, né di progetti di interventi, né di resoconti informativi. Mentre molto tempestiva è questa Giunta Sconosciuto quando assume e porta a compimento, a fine legislatura, decisioni discutibili e prive di adeguato approfondimento. In questi tre casi invece accontenterebbe certamente tutta Mesagne…. ma forse è chiedere troppo!
Giancarlo Canuto - Capogruppo consiliare movimento A Sinistra - Mesagne
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