07/01/2007 - 07:00:00 -
a cura di Giorgo Pasimeni
Trascorse le feste il Mesagne si rituffa nel campionato. In verità è stato un Natale di lavoro, secondo il credo calcistico di mister Marangio, uno dei protagonisti di questo splendido campionato. Nel periodo in cui il torneo è stato fermo, il mister mesagnese ne ha approfittato per effettuare quello che in gergo si chiama richiamo atletico. Nel mezzo anche tre amichevoli, con l’Appia Brindisi, il Carovigno e la Commenda. Senz’altro il nuovo anno ha portato al Mesagne la consapevolezza di una grande squadra. Non una meteora, quindi, ma una formazione capace di essere in cima alla classifica per 13 giornate su 17 complessive. A voler fare un bilancio della stagione fin qui giocata sono due le curiosità che balzano agli occhi. La prima è la presenza di due tipologie di squadre (con Tramacere e Morleo prima e senza i due dopo), la seconda è l’alto rendimento tenuto indipendentemente dai calciatori scesi in campo. La si potrebbe definire la vittoria del gruppo, quel gruppo che è stato capace di conquistare 39 punti su un totale di 48. “La forza di questa squadra – dice il ds Flore - sin dall’inizio è stata sempre la compattezza del gruppo che ha lottato con caparbietà facendo della forza fisica un’arma predominante. Ma come in tutte le squadre chi fa la differenza sono i giocatori di talento. Il Casarano ha Vantaggiato, il Sogliano ha Nobile, il Racale ha Scarcella, ma noi abbiamo Pica e Santoro che sicuramente trascineranno la squadra a suon di gol”. Per la gara odierna non ci sono particolari problemi di formazione. Sono stati completamente recuperati Carlucci e Minelli che probabilmente andranno in panchina; sicuri assenti saranno Caputo e Solimeno fermati per una giornata dal giudice sportivo. Non pochi problemi di formazione li avrà mister De Virgilio per la gara odierna contro il Mesagne. Saranno in cinque a dover saltare per squalifica questa prestigiosa gara. Infatti Narcisi, Orlandini, Bruno, Russo e Minelli, oltre all’allenatore De Virgilio, vivranno da spettatori una gara che sicuramente li avrebbe visti protagonisti. “Guai a pensare che il Racale senza 5 elementi possa giocare diversamente. Loro sono una squadra che, per le caratteristiche del suo allenatore Rocco De Virgilio, non mollano mai risultando sempre combattivi. Conoscendo bene il mister del Racale – conclude Flore - sono sicuro che darà loro quella carica agonistica che compenserà le assenze”. L’altra tegola non solo per il Racale ma indirettamente anche per il Mesagne è che la gara dovrà disputarsi a porte chiuse, così come deciso dal giudice sportivo dopo il derby contro il Casarano. Rammaricato il presidente Todisco per la mancanza di pubblico che sicuramente sarebbe stato la degna cornice a questa gara.
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