10/01/2007 - 13:30:00 -
a cura di Redazione
In data 9.01.2007 , verso le ore 02.00 , personale di questa Sezione Volanti durante un normale servizio di controllo del territorio , notava in via Pepe una persona accovacciata che armeggiava nelle vicinanze di un’autovettura del tipo Audi A 3. Alla vista dell’autovettura di servizio l’uomo cercava di dileguarsi per via Massimo D’AZEGLIO direzione via San Domenico Savio e , prontamente inseguito dagli Agenti Operanti , veniva bloccato ed identificato per NAVE Ventura Giovanni , 29enne di Brindisi. Gli Agenti notavano che il giovane aveva le mani sporche di nero, tipico di pneumatici di autovettura e , pertanto , conducevano l’uomo vicino all’autovettura dove stava armeggiando , constatando che per terra vi erano dei dadi usati per coprire i bulloni del cerchio dell’autovettura che stava cercando di smontare. Altro bullone veniva rinvenuto in via D’Azeglio , dove gli Agenti venivano incuriositi da altra autovettura sempre del tipo A3 posteggiata le cui chiavi erano in possesso di NAVE .
Pertanto , veniva effettuato un controllo sull’autovettura dove all’interno del cofano posteriore venivano rinvenuti nr. 3 chiavi del tipo a croce , un cric e un copri dado simile a quello rinvenuto nei pressi dell’autovettura dove stava smontando le ruote . Dell’avvenuto arresto veniva dato avviso al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi dr. Giuseppe DE NOZZA . L’autovettura Audi A3 usata da NAVE Ventura quale mezzo per commettere il reato , veniva sottoposta a sequestro. Veniva altresì escusso il proprietario dell’altra Audi sequestrata il quale forniva vaghe giustificazioni per la disponibilità fornita dell’auto al Nave e la sua posizione è al vaglio dell’A.G. .Inoltre i servizi di prevenzione dei furti d’auto sortivano altri effetti in quanto gli Agenti rinvenivano in alcuni garages abbandonati in via Lanzillotti , restituendole ai proprietari, una Clio ed una Fiat Punto di proprietà dell’ Acquedotto Pugliese entrambe rubate pochi giorni prima, mentre rinvenivano pure una Fiat Uno rubata a Lecce giorni orsono, che sequestravano invece per porla a disposizione dell’A.G. allo scopo di verificare se sia stata utilizzata per commettere altri più gravi reati.
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