13/01/2007 - 13:00:00 -
a cura di Redazione
Intorno alle ore 04,00 del 13.01.07 un Agente libero dal servizio, con valida esperienza di Volante alla Questura di Brindisi, nel mentre transitava in questa via San Giovanni Bosco, a bordo della propria autovettura, notava, sulla corsia contraria al suo senso di marcia, una autovettura seat Ibiza di colore grigio chiaro, messa in doppia fila affianco ad una autovettura Fiat Multipla regolarmente parcheggiata. Nell’occasione il poliziotto notava che, la predetta Seat Ibiza si trovava con il motore acceso ed al suo interno vi erano due soggetti. Rilevava altresì che un terzo soggetto, indossante felpa bianca e pantaloni Jeans, che armeggiava sulla portiera lato sinistro della suddetta Fiat Multipla, e contestualmente si azionava il dispositivo di allarme del medesimo veicolo. Resosi conto di quello che accadeva il Poliziotto effettuava rapida inversione di marcia imboccando la corsia sulla quale aveva notato la predetta scena. La manovra improvvisa veniva forse notata dal giovane indossante una felpa di colore bianco, successivamente identificato per M. A., di Brindisi cl. 85 che si allontanava dalla fiat Multipla con l’allarme ancora suonante e saliva a bordo della seat Ibiza con a bordo gli altri due soggetti. Dopodichè quest’ultima auto si dirigeva in via Appia. L’Agente comunque seguiva la vettura senza mai perderla di vista e telefonava al 113 chiedendo rinforzi per bloccarla e procedere così al controllo. Però l’ispettore capo alla direzione del turno di notte della sezione Volanti non faceva agganciare subito l’ Ibiza pedinata, evitando così di rischiare un inseguimento dagli esiti non prevedibili; invece faceva circondare gli isolati più vicini con le Volanti, delimitando a distanza un cerchio di controllo da chiudere al momento opportuno nonché demandando l’incombenza di un riservato servizio di pedinamento ed osservazione all’Agente che aveva avviato l’attività. La tattica adottata dall’ispettore capo raccoglieva di lì a breve i suoi frutti. Infatti la seat ibiza in questione si fermava di fronte ad un bar sito in questa via Appia dove uno dei giovani scendeva dall’auto e vi entrava mentre gli altri due, pure scesi, gironzolavano nei pressi della stessa. Dopo alcuni istanti convergevano sul posto due Volanti che bloccavano ed identificavano i personaggi, sia il Morleo che G. , di Brindisi cl. 86 e B. O. di Brindisi cl. 89. Così venivano accompagnati presso questi Uffici, mentre un altro equipaggio di Polizia effettuava un sopralluogo presso l’autovettura Fiat Multipla sopra indicata, constatando che la stessa era aperta e presentava evidenti segni di effrazione al nottolino della portiera sinistra anteriore. Di seguito veniva rintracciato il proprietario della macchina oggetto del tentativo di furto il quale riferiva che la macchina l’aveva parcheggiata intatta e che evidentemente ignoti avevano cercato di asportarla. I tre giovani venivano sottoposti a perquisizione personale estesa anche all’autovettura seat Ibiza al cui interno venivano rinvenuto nr. 8 (otto) telecomandi per apertura di cancelli ed una chiave di una autovettura Fiat, in ordine ai quali oggetti, i giovani in questione non fornivano spiegazioni plausibili. All’interno del medesimo mezzo, occultato appena sotto il sedile passeggero anteriore veniva rinvenuto un manico di secchio in metallo, opportunamente raddrizzato e formato a mo di gancio verosimilmente idoneo ad aprire le portiere delle auto. Per tali risultanze investigative i tre venivano tratti in arresto per il reato di furto tentato. L’attrezzatura rinvenuta veniva sottoposta a sequestro, come pure l’autovettura seat Ibiza.
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