15/01/2007 - 09:00:00 -
a cura di Redazione
Un principio di incendio alla pineta dei “Simoni” è stato domato ieri pomeriggio dai vigili urbani di Mesagne prima che si propagasse all’intera area verde. Il fuoco è partito da alcune masserizie accatastate davanti ad un cassonetto della spazzatura. Ignoti gli autori del gesto vandalico.
Erano circa le ore 16 di ieri quando una telefonata è giunta al comando della polizia municipale di Mesagne ed ha avvertito che un cassonetto della spazzatura, posizionato sulla via vecchia per Francavilla, stava andando a fuoco. Le fiamme erano state appiccate ad alcuni materassi ed altri rifiuti altamente infiammabili depositati a ridosso del cassonetto.
Immediatamente la sala operativa ha inviato sul posto una pattuglia di pronto intervento per verificare la segnalazione.
I due vigili, giunti sul luogo, hanno constatato che l’incendio era ben più violento di quanto si aspettassero e si era propagato agli alberi della pineta attigua, incendiandoli.
Le fiamme, ben presto, si sono alzate alte e sono divenute pericolose. Il comando ha avvisato i vigili del fuoco i quali hanno risposto di non poter intervenire immediatamente perché impegnati su altre emergenze.
A quel punto le fiamme erano talmente alte da bloccare anche il transito automobilistico. I due vigili urbani, Angelo Morleo e Giuseppe Tortorella, con estrema professionalità e non pensando al pericolo che si esponevano hanno prima bloccato le auto in transito e poi hanno preso i due estintori in dotazione alla loro auto ed hanno iniziato a spegnere le fiamme. Purtroppo il liquido degli estintori si è consumato prima che l’incendio fosse completamente spento. Quindi i due vigili urbani hanno cercato, nelle vicinanze, alcuni bastoni con i quali hanno allargato la base delle fiamme, lì dove erano ammucchiate varie masserizie di diverso genere, riuscendo finalmente a domarle. Sono rimasti sul posto fino a quando hanno constatato che le fiamme erano completamente spente e la pineta salva.
Ed ancora una volta l’inciviltà dei cittadini, che lasciano insensatamente le masserie dove gli capita, unita allo scellerato divertimento di qualche vandalo hanno creato quel cocktail di occasioni che ha innescato una situazione pericolosa che poteva degenerare e causare l’incendio dell’intera pineta. Un polmone verde di proprietà della famiglia Cavaliere che spesso mette gratuitamente a disposizione degli scout e dei volontari per le loro attività educative a contatto con la natura.
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