19/01/2007 - 08:45:00 -
a cura di Redazione
Il candidato sindaco del movimento A Sinistra, Pompeo Molfetta, ha inviato una lettera aperta ai cittadini evidenziando le problematiche che, a suo dire, sarebbero insite del centrosinistra e del centrodestra.
Nella note epistolare Molfetta scrivere che: “A Mesagne sembra di assistere ad un tramonto accelerato di una grande stagione di cambiamento oramai alle spalle e quel moto di partecipazione popolare che ne era stata l’anima sembra aver esaurito il suo slancio. Si avverte come un sentimento diffuso di indifferenza, di amara rassegnazione di fronte ad un processo tipico di normalizzazione conservatrice operato da un modo di gestire il potere che pian piano si è infiltrato nei gangli vitali della società civile in modo tale da restringerne il respiro democratico. Un modo di gestire il potere divenuto progressivamente oligarchico che ha deliberatamente fatto arretrare il fronte del rigore morale, che ha privilegiato la cultura del favore rispetto a quella del diritto, legittimando implicitamente il deprecabile sistema della raccomandazione, del clientelismo e del sottogoverno”.
Ed ancora: “Bisogna avere la forza di respingere il tentativo di chi vuole ridurre la mediazione politica ad un accordo spartitorio che divide il territorio in sfere d’influenza. E’ giunto il momento di invertire la rotta, di issare le vele e di riportare saldamente la barra del cambiamento sul terreno della democrazia, del bene comune, dell’interesse diffuso e cosi rispondere con ferma volontà alle suggestioni populiste di una destra demagogica e inaffidabile. La nostra città ha bisogno di respirare aria nuova, di ritrovare una forte coesione sociale, di rilanciare il valore della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica per perseguire l’obiettivo di uno sviluppo equo e solidale di cui tutti siano artefici e beneficiari”.
A Molfetta risponde Giovanni Passante, segretario dei Verdi, il quale tuona: “Il centrosinistra a Mesagne è vincente perché ha alle spalle un patrimonio di valori e conquiste di carattere politico-culturale che ha permesso alla nostra città di rinascere. Gli amici di A Sinistra hanno perso di vista l’intero contesto sociale politico e culturale nel quale fino a qualche mese fa hanno vissuto ed operato che ha permesso loro di crescere e non di uniformarsi ed omologarsi con un sistema dominante”.
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