23/01/2007 - 08:45:00 -
a cura di Redazione
Probabile dramma ieri mattina a Mesagne dove un ragazzo è volato giù dal terrazzo della propria abitazione ubicata nella centralissima via Roma finendo pesantemente sul selciato. Immediatamente soccorso è stato trasportato presso l‘ospedale “Perrino” di Brindisi dove è ricoverato in prognosi riservata a causa dei gravi traumi e fratture riportate. Sull’episodio indagano i vigili urbani i quali stanno valutando attentamente gli elementi rilevati sul luogo per stabilire se il volo del ragazzo è stato accidentale oppure intenzionale. In quest’ultimo caso si potrebbe trattare di un tentativo di suicidio. Solo giovedì scorso il giovane, appartenente ad una stimata famiglia, è stato denunciato all’autorità giudiziaria poiché sospettato di appartenere ad una banda che sta compiendo una serie di rapine sul territorio. Inoltre durante la perquisizione domiciliare gli erano state rinvenute alcune dosi di sostanza stupefacente e del denaro finito sotto sequestro.
L’episodio si è verificato ieri mattina intorno alle ore 8, 10 in via Roma. Una via centrale della città a pochi metri dal Comune sempre piena di traffico e di gente. Qui abita, insieme al papà, il 26enne G. S.. Il ragazzo, per motivi ancora in fase di indagine, poco dopo le ore 8 è salito sul terrazzo di casa, alto circa otto metri, ha superato il muretto di sicurezza e poi è volato giù in strada finendo sull’asfalto nell’incrocio tra via Roma e via Malvindi. Un urto violento e devastante per il ragazzo che è rimasto immobile. I primi a soccorrerlo sono state due persone che, a bordo della propria auto, hanno visto il ragazzo piombargli a pochi centimetri dal mezzo. I due sono scesi ed hanno iniziato a chiedere aiuto ai passanti. Davanti al comando della polizia municipale, che dista circa venti metri dal luogo del sinistro, c’è il vigile Angelo Morleo il quale è immediatamente corso sul posto a prestare aiuto non prima di aver chiesto l’ausilio dei colleghi.
Morleo si è trovato davanti il ragazzo in una pozza di sangue con la testa riversa sull’asfalto. Si è accovacciato e gli ha preso il capo tra le mani mentre da una grossa ferita grondava sangue.
“Tra i vari rantoli – spiegherà più tardi il Morleo – mi ha chiesto di aiutarlo. Il ragazzo era cosciente. Gli ho preso la testa e l’ho poggiata sulle mie gambe mentre attendevo l’arrivo dei soccorsi. Ho cercato di calmarlo e di rassicurarlo. Poi è giunta l’ambulanza”.
I sanitari hanno preso in consegna il giovane e lo hanno trasportato presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato un trauma cranico e la frattura del perone, della tibia e del femore destri. Oltre allo schiacciamento dei talloni. La prognosi è riservata.
Durante le fasi del soccorso il papà del giovane è corso ad affacciarsi al balcone del primo piano per vedere cosa fosse il trambusto udito in strada senza, tuttavia, rendersi conto che il giovane disteso in strada fosse il figlio. Con molta cautela e professionalità è toccato ai vigili urbani comunicare alla famiglia quanto accaduto al proprio figliolo.
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