28/01/2007 - 16:32:00 -
a cura di R. Cav.
Finisce 3 a 2 per l’Avellino l’atteso big match della prima giornata di ritorno (25-14, 25-23, 19-25, 18-25, 15-12) che ha visto opporsi i forti padroni di casa e il Fasano di mister Spinelli. Una partita tesa, vibrante, che alla fine dei cinque set conta un ammonizione, un espulsione e ben 13 giocatori andati a punto. L’inizio è tutto targato Avellino: i brindisini sono inesistenti, a tratti inguardabili, con i campani ad attaccare (gli opposti azzurroverdi Lione e Draghici segneranno alla fine 15 e 13 punti) sulla fragilissima difesa della Telcom. Nel secondo set la partita si fa nervosa, e sul punteggio di 16-11 per l’Avellino un nervoso Carrozzo (Telcom) si fa ammonire. Spinelli rischia allora la carta Romito, che subentra allo stesso Carrozzo. E’ una mossa decisiva: il Fasano recupera e ricomincia a giocare. Il secondo set è perduto di poco ma la musica sembra nettamente cambiata. Il terzo e quarto set sono tutti appannaggio del Fasano. Sotto i fischi del bollente pubblico campano Magrì e compagni cominciano una marcia inarrestabile che, questa volta, non lascia scampo all’Avellino. Paoletti (24), fino ad allora inesistente e anche sostituito, comincia a mitragliare la difesa campana, mentre la retroguardia fasanese si esibisce in una serie di salvataggi spettacolari. Si arriva così al quinto set, ultima e decisiva frazione. L’Avellino ha preso le contromosse e ora si gioca punto a punto, fino a che Basile viene espulso per proteste continue. Il Fasano paga questo momento decisivo con un break dei campani che consente ai ragazzi di Narducci di chiudere sul 15 a 12. Alla fine, in casa Telcom, reazioni contrastanti. “Certo, di negativo- afferma il ds Spagnulo- c’è la sconfitta e i relativi punti persi. Di buono, ed è ciò che ci soddisfa di più, è la grande reazione dei ragazzi arrivata in un momento difficile e all’interno di un contesto difficile. Dalla metà del secondo set è stata evidente la scossa che i nostri hanno avuto, iniziando a lottare con caparbietà su ogni palla. Il risultato ci può stare, ma non si pensi che ora tutto sia perduto. La classifica è così corta che ogni squadra, tranne forse la prima (l’Ostia, ndr), può essere tranquilla. Ogni scontro deve essere vissuto con concentrazione e impegno. Ora abbiamo due partite in casa con Brolo e Molfetta, cercheremo di non deludere i nostri sostenitori”
|