01/02/2007 - 07:00:00 -
a cura di Terry De Pedro
Una manifestazione che ha raccolto istituzioni, società civile e imprenditori agricoli, quella odierna contro l’inceneritore che sta sorgendo nella zona industriale di Modugno. Il ‘fiume giallo’ di coltivatori, capeggiato dai trattori, ha ribadito un dissenso forte alla realizzazione della struttura che arrecherà danno all’ambiente a causa delle emissioni di fumi e scorie risultanti dai rifiuti bruciati che si spargeranno sul territorio e, quindi, sulle produzioni agroalimentari dell’intera zona a cavallo dei comuni di Modugno, Grumo, Bitetto, Bitonto e Palo del Colle, con ripercussioni negative sulla qualità e salubrità dei prodotti agricoli.
“Coldiretti vuole che venga rispettato – ha spiegato il Direttore della Coldiretti di Bari, Vincenzo Ianniello - un modello di agricoltura costruito attorno a prodotti strettamente legati al territorio e ai cittadini-consumatori. Chiediamo una presa di coscienza e una forte partecipazione ad un “problema” che condiziona non solo il reddito e lo sviluppo, ma pregiudica la vita stessa dell’individuo. Si tratta per gli imprenditori agricoli della Coldiretti di Bari di un dovere naturale ed un impegno politico consequenziale al progetto di difesa del territorio che è espressione e culla della varietà, qualità dei prodotti agroalimentari e garanzia di sicurezza alimentare”.
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